Fotovoltaico, da Monti di Eboli arriverà l'elettricità pulita

Il parco si estende su 40 ettari, occupa un quarto della superficie complessiva della proprietà del Comune di Salerno a Monti di Eboli. Tra poco più di un mese si produrranno 24 megawatt di energia elettrica utilizzando i raggi del sole

EBOLI. Dal colle in alto, dove c’è l’antenna telefonica che domina la Piana del Sele, il parco fotovoltaico si svela in tutta la sua estensione: nel campo due stanno effettuando il montaggio dei pannelli; nel campo uno la predisposizione è stata giá ultimata; mentre nel campo tre, dietro l’antico casale che ospita la comunitá Emmanuel, squadre di operai sono al lavoro per predisporre le strutture di sostegno.

Il parco fotovoltaico, che asseconda l’andamento del terreno, è davvero grande. Si estende su circa 40 ettari. In pratica occupa un quarto della superficie complessiva della proprietá del Comune di Salerno in localita Monti di Eboli. Qui, tra poco più di un mese, si produrranno 24 megawatt di energia elettrica utilizzando i raggi del sole, una materia prima pulita, rinnovabile, gratuita e per la quale non bisogna combattere guerre e sganciare bombe. L’ingegnere Raffaele Petricciuolo, direttore tecnico dei lavori per conto della Toto - la societá che si è aggiudicata la concessione dal Comune di Salerno e che per la costruzione del parco sta investendo oltre 100 milioni di euro - ci spiega che «ciascuno dei tre lotti sará costituito da 35mila pannelli solari, disposti su 1.632 stringhe. Ogni campo avrá otto cabine di accumulo e una di smistamemto da cui le l’energia sará immessa in un cavidotto, in via di ultimazione, per essere trasportata nella cabina primaria dell’Enel, nei pressi dell’area industriale di Battipaglia».

«Entro la fine di aprile - spiega l’ingegnere Giancarlo Savino, energy manager del Comune di Salerno, che ha redatto il progetto preliminare - i primi due campi, compatibilmente con i tempi dell’Enel, saranno giá allacciati alla rete, mentre per il terzo si prevede il collegamento entro metá maggio».

Insomma, è in corso una vera e propria guerra contro il tempo, combattuata attualmente da 130 persone, che nei prossimi giorni per l’intsllazione dei pannelli diventeranno 300. Fino a dicembre scorso, infatti, l’Enel pagava 0,422 euro a chilowatt. Ora il prezzo è sceso a 0,320 euro e questa tariffa è valida fino al 30 aprile. Anche il Comune ha interesse a che l’allacciamento alla rete di distribuzione avvenga quanto prima, perché dalla tariffa che sará applicata dipenderanno purei suoi introiti. Con quella valida fino a dicembre avrebbe incassato 3,5 milioni di euro all’anno per 19 anni, mentre con quella in vigore il venti per cento in meno. Una bella cifra comunque e per di più in un momento di tagli. «E’ la dimostrazione - commenta l’assessore all’ambiente, Gerardo Calabrese - che la green economy è percorribile. Qui coniughiamo ecologia ed economia, con benefici non solo per Comune e Toto, ma anche per le imprese dell’indotto, a cominciare dai pannelli.L’impatto ambientale è nullo, da Eboli non si vede niente».

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