Foto e privacy Investigatore davanti al gip

Arriverà tra pochi giorni davanti al giudice una vicenda nata da una crisi coniugale e finita con un investigatore privato sotto inchiesta. A incaricare quest’ultimo di “spiare” la moglie sarebbe...

Arriverà tra pochi giorni davanti al giudice una vicenda nata da una crisi coniugale e finita con un investigatore privato sotto inchiesta. A incaricare quest’ultimo di “spiare” la moglie sarebbe stato un marito che sospettava un tradimento e ne cercava le prove. È stato per assolvere a questo incarico che il detective salernitano avrebbe scattato alcune fotografie che ritraevano la donna all’interno della sua abitazione e che, secondo i sopralluoghi e le verifiche degli inquirenti, non potevano essere state scattate se non entrando nel giardino di casa, di fatto violando il perimetro della dimora e la privacy della persona. Quando l’esistenza degli scatti è venuta a conoscenza dell’interessata, la donna ha sporto denuncia e l’investigatore è finito sul registro degli indagati. Il sostituto procuratore Roberto Penna ha però deciso di chiedere l’archiviazione del procedimento giudiziario, rinvenendo in un articolo della legge sulla privacy la deroga che consentirebbe al detective di infrangere le regole della riservatezza per assolvere alla prestazione professionale di cui era stato incaricato, fermo restando il divieto di divulgare le immagini.

A decidere se l’eccezione sia sufficiente sarà il giudice delle indagini preliminari, davanti al quale si terrà il 12 gennaio la camera di consiglio. Il legale della denunciante si è infatti opposto alla richiesta di archiviazione e la parola passa adesso al gip. (c.d.m.)

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