Foti conquista il Comune di Avellino

Stravince il candidato del Pd contro lo sfidante dell’Udc. In giunta due “prof” dell’ateneo di Salerno

AVELLINO. È Paolo Foti il nuovo sindaco di Avellino: il candidato del Pd è stato eletto nel turno di ballottaggio con il 60,5%, pari a 15.120 voti. Costantino Preziosi, candidato dell’Udc, si è invece fermato al 39,4%, pari a 9.844 voti in un contesto nel quale si è registrato un ulteriore abbassamento dei votanti. Ma la sfida tra Foti e Preziosi (entrambi non avevano sottoscritto apparentamenti al secodno turno), come pure è plasticamente avvenuto in campagna elettorale, ha messo di fronte anche due big della ex Dc, Ciriaco De Mita (sostenitore di Preziosi) e Nicola Mancino (a favore di Foti). Più defilata la campagna elettorale dell’ex vicepresidente del Csm, all’insegna dell’impegno diretto e senza risparmio quella dell’ex presidente del Consiglio. Tra i due, che hanno condiviso un percorso di oltre quarant’anni che li ha visti ricoprire incarichi di vertice nei governi e all’interno del partito, sono volate anche parole grosse alla vigilia del ballottaggio con De Mita che ha accusato Mancino di «reclutare ascari per sostenere Foti», ricevendo da Mancino la piccata replica «sull’onnipotenza intellettuale» che però non ha impedito a De Mita di «ridurre il suo partito, l’Udc, a prefisso telefonico».

Dalle loro “ombre”, che non pochi nei rispettivi quartier generali dei due competitori ritenevano «ingombranti se non controproducenti», Foti e Preziosi non prendono le distanze ma precisano. Il candidato centrista fa cadere su di sé ogni responsabilità per la sconfitta, ricordando che «è maturata contro uno schieramento ampio e multicolore che al secondo turno si è riversato su Foti e che renderà difficile la vita al nuovo sindaco». Foti a sua volta, ricorda di «non aver sottoscritto accordi o patti sottobanco» e, a proposito di Mancino, rileva che «l’autorevolezza e il prestigio della persona sono già nella storia politica irpina e nazionale e non peseranno in alcun modo sulle vicende amministrative della città».

Nei prossimi giorni il sindaco completerà la “squadra”, dopo aver annunciato, prima del ballottaggio, i tre assessori esterni che ha scelto le deleghe a Personale, Finanze e Urbanistica: Annamaria Manzo, docente alla Sun di Napoli; Angela Spagnuolo e Roberto Vanacore, docenti all’Università di Salerno.