Forza Nuova chiede controlli sulle dichiarazioni fiscali
Periodo di verifiche fiscali e controlli, per questo il segretario cittadino di Forza Nuova Eboli, Vincenzo Baffa, in una lettera aperta invita l’amministrazione comunale a rispettare i regolamenti...
Periodo di verifiche fiscali e controlli, per questo il segretario cittadino di Forza Nuova Eboli, Vincenzo Baffa, in una lettera aperta invita l’amministrazione comunale a rispettare i regolamenti sull’Isee ed a verificare la reale situazione patrimoniale degli stranieri.
«La pubblica amministrazione - scrive Baffa - deve esigere sia per i cittadini comunitari che per gli extracomunitari, deve esigere non una semplice autocertificazione bensì una certificazione ufficiale del paese di origine. È necessario ai fini della completezza dei documenti presentati da persone straniere che devono dichiarare i beni immobili e mobili detenuti all’estero».
Baffa ricorda infatti che «l’autocertificazione può essere accettata solo per i beni detenuti in Italia, poiché verificabili attraverso banche dati italiane e detenuta dall’Agenzia delle Entrate e dall’Inps. Potrebbe infatti accadere che gli adempimenti richiesti a cittadini comunitari o extracomunitari servano per richiedere aiuti pubblici in Italia di tipo sociale, in ordine ad alloggi, sanità, buoni pasto, scuola. Sopratutto sull’assistenza sociale, molto spesso gli italiani subiscono discriminazioni a proposito dei documenti che vengono richiesti».(a. e.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«La pubblica amministrazione - scrive Baffa - deve esigere sia per i cittadini comunitari che per gli extracomunitari, deve esigere non una semplice autocertificazione bensì una certificazione ufficiale del paese di origine. È necessario ai fini della completezza dei documenti presentati da persone straniere che devono dichiarare i beni immobili e mobili detenuti all’estero».
Baffa ricorda infatti che «l’autocertificazione può essere accettata solo per i beni detenuti in Italia, poiché verificabili attraverso banche dati italiane e detenuta dall’Agenzia delle Entrate e dall’Inps. Potrebbe infatti accadere che gli adempimenti richiesti a cittadini comunitari o extracomunitari servano per richiedere aiuti pubblici in Italia di tipo sociale, in ordine ad alloggi, sanità, buoni pasto, scuola. Sopratutto sull’assistenza sociale, molto spesso gli italiani subiscono discriminazioni a proposito dei documenti che vengono richiesti».(a. e.)
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