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Fortunato «Spese inutili al Consac»

VALLO DELLA LUCANIA. «Spese inutili e troppe assunzioni, così l’acqua del Cilento è la più cara della provincia di Salerno». È la denuncia del consigliere regionale e provinciale Giovanni Fortunato,...

VALLO DELLA LUCANIA. «Spese inutili e troppe assunzioni, così l’acqua del Cilento è la più cara della provincia di Salerno». È la denuncia del consigliere regionale e provinciale Giovanni Fortunato, che ha preparato un’interrogazione al vetriolo da sottoporre nei prossimi giorni al presidente della giunta regionale, Stefano Caldoro, contro la gestione dei vertici del Consac, il consorzio idrico del Cilento.

«Si tratta di una gestione fallimentare che va a danno dei cittadini – attacca Fortunato – ho saputo di nuove assunzioni che, per aggirare l’ostacolo, hanno riguardato borse di studio o stage. Ma il risultato non cambia. Migliaia di euro ogni mese finiscono nelle tasche di pochi fortunati. E così le bollette dell’acqua aumentano e i cittadini pagano sempre di più. Il presidente pubblichi almeno sul sito isituzionale dell’ente l’elenco dei nuovi “dipendenti”».

Ma il consigliere Fortunato attacca a tutto campo. «Vorrei tanto sapere quanti soldi ogni giorno vengono spesi per pagare consulenze insignificanti, mentre nelle nostre strade intanto ci sono decine di perdite d’acqua che nessuno ripara. Ora basta, è arrivato davvero il momento di cambiare».

Poi tuona contro la politica del centrosinistra. «Ci sono troppe clientele – conclude Fortunato – la maggior parte delle responsabilità sono da attribuire alla politica. Tutti infatti sanno che il Consac è gestito politicamente dall’ex vice governatore Antonio Valiante e dal figlio neo deputato Simone, dal quale sono naturalmente distante anni luce. Io sono sceso in politica per il bene della gente, per aiutare il mio territorio e quando c’è da risolvere un problema nel comprensorio – conclude il consigliere - non guardo neppure qual è il colore del partito. Evidentemente però non tutti concepiscono in questo modo l’attività politica».

Intanto a breve bisognerà procedere al rinnovo delle cariche del Consorzio idrico che gestisce la rete dell’acqua nel Cilento: fin da ora, visti i temi sul tappeto, si preannuncia una sfida dai toni piuttosto infuocati.(re.pro.)

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