Un momento della protesta davanti al cantiere del forno crematorio di Sant'Egidio del Monte Albino

IL CASO

Forno crematorio, rivolta per il tir nel cantiere a Sant'Egidio del Monte Albino

I dipendenti dell’azienda bloccati dal primo cittadino, da consiglieri comunali e cittadini

SANT’EGIDIO DEL MONTE ALBINO - Sono rimasti in presidio dinanzi al cimitero tutta la notte per scongiurare eventuali nuovi blitz da parte della ditta costruttrice. A Sant'Egidio del Monte Albino ieri mattina, si è scritto un nuovo capitolo nella lunga storia che ha accompagnato il paventato progetto di realizzazione di un tempio crematorio all'interno del cimitero cittadino.
Sembrava ormai essere stata scritta la parola fine con l'annuncio, arrivato lo scorso febbraio da parte del sindaco, Antonio La Mura, della definitiva cancellazione del progetto. Mentre tutti oramai si erano tranquillizzati, ieri mattina, alcuni camion sospetti nell'area cimiteriale, hanno richiamato immediatamente sul posto sia la presidente del “Comitato No Forno”, Alessandra Petrosino, sia Roberto Marrazzo del gruppo consiliare “Coraggio Sant'Egidio” e tanti altri cittadini.
Luisa Trezza
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