Fondovalle Calore, il Tar dice sì

Accolto il ricorso della Provincia: La Feneal Uil: «I lavori ora devono riprendere»

AQUARA. Il Tar Campania, sezione di Salerno, ha accolto il ricorso presentato dalla Provincia nei confronti della Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici di Salerno e Avellino in merito ai lavori di realizzazione della strada Fondovalle-Calore. Il motivo del contendere tra i due enti nasce nel maggio 2012 quando la Soprintendenza ordinò la sospensione dei lavori relativi al primo lotto dell’infrastruttura viaria per mancanza del parere paesaggistico. Il provvedimento venne impugnato dalla Provincia, a cui seguì la sospensione cautelare da parte del Tar. Nel dicembre 2012, la Soprintendenza espresse parere contrario «sulla compatibilità paesaggistica presentata dalla Provincia per le opere relative alla costruzione dei viadotti Alburno e Cannicelle sulla Fondovalle-Calore». Situazione questa che andava in contraddizione con l’assenso paesistico definitivo sull’intero progetto della Fondovalle-Calore dato dalla Soprintendenza l’8 maggio 2002 in sede di conferenza dei servizi. Da qui partì il successivo ricorso presentato dalla Provincia accolto nei giorni scorsi dal Tar di Salerno con queste motivazioni: «Il parere favorevole della Soprintendenza (del maggio 2002) ha riguardato sia il tracciato sia le soluzioni progettuali dell’infrastruttura viaria. Da ciò consegue che la successiva dichiarazione di inammissibilità della procedura di sanatoria si pone in contraddizione rispetto alla pregressa determinazione». «Dopo la pronuncia del Tar – afferma Patrizia Spinelli della Feneal Uil – che ha confermato la validità della conferenza dei servizi in cui la Soprintendenza si era pronunciata favorevolmente sul progetto definitivo, auspico che la Fondovalle-Calore, i cui lavori sono al 70%, venga portata a compimento. Chiederò al Prefetto di Salerno di convocare Provincia e Soprintendenza, affinché si possa scongiurare il ricorso di quest’ultima al Consiglio di Stato». (a.p.)