Misure di sostegno

Fondi europei e regionali per le imprese di pesca

Sono stati pubblicati i decreti di riapertura dei termini per una serie di bandi diretti alle imprese di pesca. «In particolare si segnala l’importanza del decreto relativo “all’arresto definitivo”...

Sono stati pubblicati i decreti di riapertura dei termini per una serie di bandi diretti alle imprese di pesca. «In particolare si segnala l’importanza del decreto relativo “all’arresto definitivo” per cessata attività dei pescherecci, anche di quelli di piccola stazza, sia a strascico che a circuizione, un decreto particolarmente atteso stante il forte calo delle catture ed il costante aumento dei costi di carburante, che rendono sempre meno economico l’attività di pesca», spiega Gaetano Buttarazzi, presidente del Consorzio pescatori riuniti. Il provvedimento, che mette a disposizione 22 milioni di euro è una sorta di contributo-risarcimento- rottamazione per i proprietari delle imbarcazioni da pesca e verrà assegnato sulla base di alcuni parametri quali età e lunghezza del natante ed età del proprietario/armatore. «Il provvedimento – aggiunge Buttarazzi – assume maggior rilievo per il fatto che quasi in contemporanea la Regione Campania ha pubblicato un suo secreto relativo alle compensazioni socioeconomiche, con aiuti una tantum, a favore dei soggetti che abbandonano definitivamente l’attività di pesca, sia per scelta, sia per l’avvenuto arresto definitivo dell’imbarcazione su cui operavano». In questo modo, viene incentivata la riconversione dell’attività verso “mestieri” alternativi, contribuendo altresì al ricambio generazionale dei soggetti interessati da detta attività. Altri 500mila euro sono stati inoltre stanziati nell'ambito della misura 1.3, per contribuire all'ammodernamento delle imbarcazioni da pesca già esistenti con l'obiettivo di innalzare il livello di sicurezza a bordo, di migliorare le condizioni di lavoro degli operatori, l’igiene e la qualità del pescato, consentendo così di ottimizzare le catture e di portare sulla tavola dei cittadini salernitani un prodotto qualitativamente migliore in termini di “pezzatura” e di freschezza.