ELEZIONI

Fondi del governo, De Lucaattacca il ministro Carfagna

Nella prima uscita ufficiale in vista delle provinciali il sindaco attacca: "Per vincere non basto solo io". E lancia la sfida alla destra sui fondi Fas

Parla per un’ora esatta Vincenzo De Luca, nell’incontro pubblico all’hotel Fiorenza che ha segnato ieri sera la prima uscita di campagna elettorale.Parla a fianco del consigliere uscente Alfonso Buonaiuto (che nella zona orientale ha il suo collegio) e inizia con l’avvertire che quella per la Provincia sarà «una battaglia molto difficile». «So che il clima non è dei migliori - aggiunge - ma se vogliamo cercare di vincere abbiamo bisogno di mobilitarci tutti».
Stavolta non se la sente di fare da garante, assumendo su di sé tutto il peso dell’esito elettorale. «Il centrodestra pensa di nascondere dietro la faccia di Berlusconi la povertà della sua classe dirigente, ma l’elettorato sa distinguere per cosa si va a votare.Noi non dobbiamo fare lo stesso errore: dobbiamo evitare di nasconderci dietro il volto di De Luca, perché questo non basta, ci vuole la mobilitazione di tutti i militanti». Lui non si tira indietro, ma in coda all’intervento, dopo aver elencato progetti e risultati del Comune, ricorda che «un conto sono i candidati e il partito, un altro è chi ha responsabilità istituzionali, e deve avere posizioni di grande rispetto per tutti».«Ovviamente - chiosa - mi aspetto che qualcuno venga a chiedermi cosa penso per Salerno, come fece Rastrelli quando si candidò alla Regione».
Critico con il Pd («partito sfrantumatissimo e correntizio, che in regione è quasi impresentabile»), De Luca affonda l’attacco al Pdl sul tema dei fondi Fas, destinati allo sviluppo del Mezzogiorno e stornati dal Governo ad altre esigenze. «La rapina di questi soldi è un delitto di cui deve rispondere chiunque si candidi in nome del centrodestra».E’ un monito al candidato Cirielli, ma il sindaco ne ha pure per Mara Carfagna: «La manifestazione "Cartoons on the bay" è stata spostata da Salerno alla Liguria perché il ministro Scajola è ligure.Anche Salerno ha un ministro, e allora che si faccia valere, difenda la sua città». Su questa difesa lui gioca gran parte della campagna elettorale per la Provincia: «E’ una battaglia per i nostri interessi, prima e di più di una battaglia di partito. Noi vogliamo mantenere questa guida della Provincia non perché abbiano fatto tutto bene, ma per mantenere una rete di protezione attorno al capoluogo, per andare avanti nel nostro progetto di sviluppo».
Di sviluppo e uscita dalla crisi parlano anche il candidato Buonaiuto e i due relatori Claudio Milite e Geppino Parente, che propone l’istituzione di un fondo provinciale per fare da garante alle imprese che cercano credito. C’è anche il vicepresidente uscente Gianni Iuliano, candidato alle europee, che invita a sfidare il Pdl sui temi locali: «Della Provincia, loro non sanno nemmeno quali funzioni ha».