Fondi alla Irno Solofrana Assegnati 850mila euro

Ufficiale il riparto delle cifre destinate alle comunità montane della regione Fra qualche giorno sarà possibile pagare almeno quattro mensilità arretrate

CALVANICO. Stavolta è ufficiale. La Regione Campania ha sbloccato 18 milioni di euro provenienti dai fondi Fas da distribuire tra tutte le comunità montane del territorio campano. Alla “Irno Solofrana”, che ha la propria sede a Calvanico, spetteranno circa 850mila euro, che consentiranno di pagare almeno quattro mensilità arretrate agli oltre cento idraulici forestali. I quali, nei confronti dell’ente montano, vantano oltre dodici mensilità arretrate, che in tutto questo periodo hanno determinato un incremento delle tensioni sociali, sfociate in diverse forme di protesta.

Il criterio di riparto dei 18 milioni di euro disponibili è stato eseguito rispettando il principio di maggior necessità da parte delle comunità montane che presentavano condizioni economiche più critiche rispetto alle altre. La “Irno Solofrana” è stata considerata giustamente tra quelle in maggior sofferenza di cassa, soprattutto a seguito della manovra messa in atto dal neo presidente Luigi Del Regno, che alcune settimane fa ha dovuto accedere ai fondi vincolati della legge 185 per sbloccare circa 280mila euro al fine di permettere il pagamento di uno stipendio ai forestali.

Lo sblocco dei 18 milioni di euro dei fondi Fas - atteso da giorni dai lavoratori della “Irono Solofrana” e dalle loro rappresentanze sindacali - è frutto dell’Accordo di programma quadro recentemente sottoscritto in sede ministeriale a Roma. A seguito dell’intesa siglata nella Capitale, le sigle sindacali di categoria si sono dunque date appuntamento a Palazzo Santa Lucia, a Napoli, dove sulla questione hanno incontrato il consigliere regionale con delega alla forestazione, Daniela Nugnes, proprio allo scopo di trovare un ulteriore accordo sul riparto. Dopo giorni di estenuanti trattative si è giunti alla sottoscrizione dell’ultimo patto prima della divisione dei fondi.

Adesso il trasferimento materiale dello stanziamento dovrebbe avvenire nei prossimi giorni, per la felicità degli oltre cento lavoratori montani, che forse avranno la possibilità di trascorrere una buona Pasqua grazie all’erogazione di almeno quattro delle dodici mensilità arretrate.

I fondi Fas sono legati alle progettualità per l’anno 2012, attraverso un meccanismo che ha visto gli uffici tecnici degli enti montani presentare una serie di progetti per la realizzazione di opere di vario genere nei propri territori di competenza, dove necessitano interventi di riqualificazione dell’assetto idrogeologico. Proprio questi progetti hanno permesso lo sblocco dei fondi e il successivo riparto operato nei confronti delle comunità montane della Campania.

Mario Rinaldi

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