la vertenza

Fonderie Pisano: consegnate le lettere di licenziamento

Lavoratori delle Fonderie Pisano in mobilità: è ufficiale. Sono arrivate nella giornata di ieri le prime raccomandate che specificano le modalità e le motivazioni che hanno portato l’azienda a...

Lavoratori delle Fonderie Pisano in mobilità: è ufficiale. Sono arrivate nella giornata di ieri le prime raccomandate che specificano le modalità e le motivazioni che hanno portato l’azienda a scegliere la via del licenziamento per 112 dei 116 dipendenti della fabbrica. Quattro le unità che rimarranno ancora nell’organigramma aziendale: un magazziniere, che servirà per la gestione delle scorte e dell’inventario, un custode e due contabili che dovranno occuparsi del completamento delle attività di chiusura dei conti e della rendicontazione del termine delle attività di produzione. Tra le motivazioni espresse nelle raccomandate vi è l’impossibilità di sostenere il pagamento degli stipendi, ben 20mila euro al giorno, senza un adeguato introito anche a causa delle commesse che oramai stanno andando sempre più lontano dalle Pisano.

Nel frattempo, nella mattinata di ieri è con un flashmob che i dipendenti delle Fonderie hanno proseguito il loro sit-in davanti l’entrata principale del Tribunale di Salerno. Un gruppo di operai ha indossato dei cartelli con il nome della propria famiglia, manifestando apertamente le proprie preoccupazioni sul futuro. A Napoli, invece, sono stati i vertici locali e regionali della Cgil Fiom ad intavolare un confronto sulla situazione. Iniziative pronte per domani fino a martedì: un gruppo di lavoratori si recherà a messa nella chiesa di Fratte per testimoniare il proprio momento drammatico, mentre lunedì sarà la volta dell’incontro con monsignor Luigi Moretti, che alle 18.30 sarà accolto dai lavoratori direttamente in fabbrica. Martedì, infine, è il giorno nel quale vi sarà l’incontro a Roma al ministero dello Sviluppo economico per discutere della delocalizzazione. Un incontro atteso da quel 4 luglio in cui tutte le parti in causa, gli imprenditori Pisano e il ministero inclusi, sottoscrissero un impegno per provare a sbloccare la situazione anche con l’ausilio dei finanziamenti di Invitalia. Infine, il consigliere comunale Leonardo Gallo, dopo aver fatto visita giorni fa agli operai, ha proposto al presidente della commissione Ambiente, Ermanno Guerra, di riunire i consiglieri, i lavoratori, i comitati ed eventualmente anche la dirigenza dello stabilimento. L’appuntamento è per venerdì alle 9.30 in Comune.

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