LA DELOCALIZZAZIONE

Fonderie Pisano a Buccino: «Troppe minacce per l’ambiente» 

L’ex consigliere di opposizione Fiscina accusa il sindaco

BUCCINO - Si terrà oggi presso la Comunità montana Alto Sele, un consiglio straordinario sull’ipotesi di delocalizzazione delle Fonderie Pisano nella zona industriale di Buccino. I sindaci del Cratere discuteranno il da farsi per impedire l’insediamento dell’azienda. Un’ipotesi, quella della delocalizzazione delle Fonderie a Buccuino, già nota nel 2017, quando l’allora consigliere comunale di Forza Italia e presidente dell’associazione Paese Mio, Gregorio Fiscina, parlò di interesse dei Pisano per quell’area, accusando di silenzio il sindaco Nicola Parisi. «Lo scorso anno i proprietari delle Pisano fecero un sopralluogo nell’ex industria Alimer per verificare lo spazio e le condizioni del lotto, recandosi in seguito al Comune – ricorda Fiscina – Quando chiesi chiarimenti, il sindaco mi accusò di fare allarmismo ma due giorni dopo convocò un consiglio straordinario in Comunità montana sottoscrivendo un documento atto a scongiurare la delocalizzazione delle Fonderie. Non si tutela l’ambiente e la salute dei cittadini correndo ai ripari solo a cose fatte. Basti pensare alle industrie che si sono insediate sul territorio come quella che si doveva occupare dello smaltimento degli pneumatici». Il riferimento è alle 3.400 tonnellate di pneumatici usati e giacenti per 8 anni, fino al 2013, all’interno di un capannone di un’azienda fallita. 
Mariateresa Conte
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