Fondazione a Pagani Per don Flaviano solidarietà da Barone

PAGANI. Gli attacchi subiti in questi giorni da don Flaviano Calenda continuano a far discutere. Oltre alle verifiche sulla Fondazione che i nuovi vertici di Palazzo San Carlo starebbero portando...

PAGANI. Gli attacchi subiti in questi giorni da don Flaviano Calenda continuano a far discutere. Oltre alle verifiche sulla Fondazione che i nuovi vertici di Palazzo San Carlo starebbero portando avanti in queste settimane, e alle parole infuocate dell’esponente cittadino dell’Italia dei Valori, Alfonso Giorgio, e dell’ex consigliere comunale Antonio Zito, ci sarebbe anche una serie di lettere anonime inviate alla curia diocesana nocerina, nelle quali verrebbero elencati alcuni comportamenti del parroco della comunità paganese del Corpo di Cristo, ritenuti quanto meno “insoliti” per un uomo di chiesa.

Per ora nessuna posizione ufficiale del vescovo, monsignor Giudice, sulle lettere anonime e soprattutto sulle azioni degli uffici comunali paganesi, visto che si tratta di questioni che non hanno direttamente a che fare con la sfera religiosa. Inoltre il vescovo non ha ancora ricevuto Giorgio e Zito che, negli ultimi giorni, avevano chiesto un incontro per parlare delle questioni da loro sollevate nelle scorse settimane: i loculi cimiteriali, la cappella gentilizia costruita dalla parrocchia e la gestione della Fondazione “Carminello ad Arco”.

Ma a don Flaviano, che da alcuni mesi gestisce la mensa per i meno abbienti “Beato Tommaso Maria Fusco” proprio nella struttura contestata di via Matteotti, sono arrivati anche attestati di solidarietà. I primi dai fedeli della comunità, che in una lettera aperta hanno appunto espresso solidarietà al proprio parroco che in queste settimane è stato preso di mira da “tante cattiverie ed ingiurie”. Solidarietà anche da Giuseppe Barone, presidente dell’associazione nazionale “No Aids Onlus”: «Desidero esprimerle i miei sentimenti di solidarietà e di vicinanza per le accuse “faziose” da parte di esponenti politici, se tali potremmo definirli – si legge in una nota - Pagani ha bisogno di uomini come Lei, faro e guida per tutti ed in particolare per le giovani generazioni».

Intanto in città molti si scagliano contro Giorgio e Zito: «Non sarebbero capaci di prendere nemmeno i voti nel proprio condominio», scrive, ad esempio, l’ex consigliere comunale Aristide Tortora sul profilo facebook di don Flaviano.

Aldo Padovano

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