via Martiri d’Ungheria 

Fogne, cantiere con troppi pericoli 

La strada resta aperta malgrado la presenza di tubi accatastati

A distanza di mesi dall’apertura del cantiere continua a creare polemica la gestione dei lavori per la rete fognaria a Scafati. Nel mirino è finita ancora una volta la commissione straordinaria del Comune, che stavolta è corsa ai ripari prima di una nuova segnalazione alla prefettura di Salerno. Galeotte alcune polemiche affiorate sui social network in merito alle strade chiuse ma aperte con i tubi accatasti in maniera insicura. Attualmente, infatti, in via Martiri d’Ungheria è presente ancora la segnaletica di strada chiusa e di cantiere, nonostante l’arteria ripristinata, non in condizioni ottimali, è percorsa dalle vetture in direzione Pompei. Non si comprende, al momento, se esista un atto che abbia riaperto la strada, se qualcuno ne abbia attestato la percorribilità. Sulla questione la richiesta dei cittadini è precisa: chiudere la strada o togliere definitivamente le transenne.
Nel frattempo, invece, corso Nazionale resta a doppio senso con notevoli disagi per i commercianti della zona che da tempo chiedono alla commissione straordinaria tempi celeri per un ritorno alla normalità della viabilità in zona. Misteri su cui però il prefetto Giorgio Manari e i suoi più stretti collaboratori non si sono ancora espressi.
Le tubazioni accatastate in via Martiri d’Ungheria raggiungono anche i 4 metri di altezza, in maniera che appare non sicura, lungo una stradina, vicino alla chiesa di San Francesco. Tuttavia, dopo le prime denunce sui social, qualcosa è cambiato. Nei giorni precedenti la Vigilia di Natale, infatti, è comparso un cartello: la strada adesso sarebbe aperta solo ai residenti della zona al confine con Pompei. Dunque non è chiaro se sia ancora chiusa e, dunque, sia attivo il cantiere aperto la scorsa estate. Per ora resta un solo dato di fatto: l’arteria, nonostante la nuova disposizione, è attraversata anche da chi non abita in via Martiri d’Ungheria.(d. g.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA