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Fognature in tilt, protesta a Mariconda

SCAFATI. Emergenza ambientale: estremo degrado a Mariconda. Il grido d’allarme lanciato dai residenti delle palazzine Iacp. È grave lo stato di abbandono igienico-sanitario della zona alle spalle...

SCAFATI. Emergenza ambientale: estremo degrado a Mariconda. Il grido d’allarme lanciato dai residenti delle palazzine Iacp.

È grave lo stato di abbandono igienico-sanitario della zona alle spalle delle scuole elementari di via Santa Maria La Carità. Da più di un mese si verifica una notevole fuoriuscita di liquami fognari maleodoranti provocati dalla mancanza dell’allacciamento alla fognatura della strada principale, via Gianlorenzo Bernini. Con i canali ostruiti, il liquido torna indietro ed esce rapidamente dai tombini, provocando enormi pozzanghere maleodoranti che attirano insetti e ratti. La strada, poi, è sempre piena di rifiuti, soprattutto ingombranti, che vengono depositati abusivamente da chi transita. E’ profondo il disagio dei cittadini che risiedono nei due fabbricati di cinque piani, che contano 15 appartamenti per ogni stabile.

Mesi fa, dopo una vivace segnalazione agli uffici comunali competenti, è stato effettuato un espurgo, ma il problema si è ripresentato. «I tecnici dell’ufficio ambientale ci dissero che al momento dei lavori di rifacimento a via Santa Maria La Carità avrebbero risolto in maniera definitiva il nostro problema - raccontano alcune signore con le cantine completamente allagate –. Ora i lavori sono in corso e la nostra situazione è peggiore di prima».

Per strada anche persone anziane con problemi respiratori costrette a subire miasmi insopportabili. Vanda De Rosa, responsabile del comitato di quartiere, si fa portavoce dell’esasperazione generale. «Ci sentiamo abbandonati. L’amministrazione è assente. Nessuno ascolta la nostra protesta. Ci sembra di stare in una fogna a cielo aperto. Alcuni lavori sono stati eseguiti, ma a chiazze. Invece qui occorre un intervento serio e di tutta la zona. Chiediamo l’intervento dell’amministrazione. Qui c’è il rischio di infezioni». Sul posto anche Michele Raviotta, presidente del Cotucit. «La situazione è insostenibile. Si parla del rilancio di Mariconda, ma queste persone vogliono i fatti. L’amministrazione comunale deve dare risposte immediate».

Maria Rosaria Vitiello

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