ALLARME A SARNO

Focolaio di aviariasequestrato allevamento

Il caso è stato accertato dalla Asl nella zona di Foce Sarno. Immediatamente è scattata la profilassi.

Allarme aviaria in città. L’Asl ha accertato un focolaio sospetto di influenza aviaria nella zona periferica di Foce, presso un allevamento privato. Il Dipartimento di prevenzione-Area veterinaria ha subito inoltrato la denuncia al comune per consentire l’adozione di provvedimenti utili. L’Asl è stata costretta ad attivarsi a seguito della segnalazione avanzata dall’Istituto Zooprofilattico di Portici.
Dall’esame dei reperti in possesso, ha evidenziato il focolaio. Tutto l’allevamento è stato sottoposto a sequestro cautelativo e il proprietario, un uomo di 45 anni, è stato nominato custode con l’obbligo di ottemperare alle prescrizioni di salute pubblica stabilite in materia.
Il sindaco, quale prima autorità di salute pubblica sul territorio, ha convalidato il sequestro per consentire lo studio approfondito e il debellamento del focolaio sospetto. L’allevamento in questione, a seguito del provvedimento sanitario, è stato circoscritto con divieto assoluto di entrata e uscita di ulteriori volatili e degli altri animali da cortile ivi presenti. I volatili saranno censiti e monitorati e le eventuali carcasse dovranno essere custodite e messe a disposizione dell’autorità sanitaria. Inoltre, il proprietario dell’allevamento sospetto non potrà venire in contatto con altri animali appartenenti alle specie avicole nei prossimi giorni e dovrà lavare e disinfettare gli indumenti indossati, considerati possibile veicolo di contagio. Gli stessi automezzi utilizzati per il trasporto dei volatili dovranno essere sottoposti a misure di disinfezione e sterilizzazione. L’allevamento, chiaramente, diventa off-limits per altre persone nel senso che gli estranei non potranno avervi accesso. Sarà il dipartimento di prevenzione a stabilire, dopo l’adozione delle misure di protocollo, quando la situazione potrà tornare alla normalità, chiudendo la quarantena.
Scopo primario è quello di circoscrivere al massimo il focolaio, evitando il diffondersi dell’influenza, il cui virus può essere facilmente trasmesso, anche attraverso l’uomo, ad esemplari della stessa specie. Il bacillo potrebbe essere giunto in zona anche attraverso uccelli migratori che, pur non ammalandosi direttamente, possono, invece, trasmettere l’influenza ad altri volatili, in particolare a quelli di allevamento. La scoperta è avvenuta durante i controlli preventivi che periodicamente vengono effettuati dall’Asl. Così, tutte le misure opportune sono state prontamente adottate e il rischio di contagio ridotto al minimo possibile. Nei prossimi giorni, continueranno i controlli fino al rientro della situazione nella normalità. Le autorità rassicurano che non vi è assolutamente alcun pericolo per l’uomo. Nello scorso giugno, un focolaio di aviaria fu scoperto anche a Palinuro, nel Cilento.
Anche in quel caso, la struttura sanitaria è tempestivamente intervenuta, ma fu necessario l’abbattimento dei capi presenti nell’allevamento per far rientrare l’allarme.
Gaetano Ferrentino