Foce Sele trasformata in discarica: è allarme

Cumuli di rifiuti ammassati sulle sponde del fiume. Il sindaco ha proposto un vertice con gli Enti

Foce del Sele trasformata in una pattumiera, con l’immondizia che arriva al fiume direttamente dai canali di scolo utilizzati per lo più da aziende agricole e zootecniche. Sulle sponde si è così accatastata col tempo ogni sorta di rifiuti: dai contenitori di piantine, ai sacchi di fitofarmaci, fertilizzanti. L’allarme è stato lanciato da alcuni cittadini su Facebook preoccupati dal grave degrado ambientale e dal rischio che la prossima stagione balnerare possa trasformarsi un un autentico calvario per residenti e villeggianti che frequentano il litorale cittadino. Una situazione di allarme che a più riprese è stata segnalata agli organi preposti con la richiesta di intervento alle autorità locali, alla magistratura.

Le associazioni ambientaliste con i rappresentanti delle forze dell’ordine già in passato sono intervenuti scoprendo numerosi abusivi che erano soliti scaricare liquami e materiali di ogni genere nei canali che a loro volta finivano nel Sele e quindi a mare. Una situazione purtroppo nota a tutti e da tempo, viste le diverse conferenze di servizio effettuate negli anni, indette dagli enti preposti per un maggior controllo degli sversamenti abusivi (principalmente i liquami delle aziende zootecniche).

Malgrado ciò a tutt'oggi la situazione resta sempre più allarmante, come testimoniano del resto le foto scattate e pubblicate su Fb. Un danno ambientale enorme e, come conseguenza, problemi per le aziende agricole della zona. «Purtroppo l’inciviltà di pochi sta rovinando il nostro litorale - sottolinea amareggiato il sindaco Martino Melchionda - la situazione a Foce Sele è piuttosto seria anche se credo che noi dovremmo essere controllori di noi stessi per salvaguardare il nostro territorio. Assistiamo quotidianamente ad atti di inciviltà in ogni angolo della città: i rifiuti sversati nel fiume e per le strade sono l'assoluto degrado. Noi continueremo a fare la nostra parte, ma è giunto il tempo che ognuno si assuma le proprie responsabilità: invitiamo ad una conferenza di servizi le Autorità di Bacino, la Regione, l'Arpac e il Consorzio Destra e Sinistra Sele perchè si attui da subito una strategia comune di intervento».

Sergio Macellaro

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