il caso

Flop Guardie Ambientali Solo 13 attive

Sono soltanto tredici le guardie ambientali attive sul territorio di Battipaglia. Il commissario straordinario Mario Rosario Ruffo ha confermato il servizio fino al termine dell’anno, pur ammettendo...

Sono soltanto tredici le guardie ambientali attive sul territorio di Battipaglia. Il commissario straordinario Mario Rosario Ruffo ha confermato il servizio fino al termine dell’anno, pur ammettendo – tra le righe della determina – il sostanziale fallimento del progetto rispetto ai numeri previsti.

Dopo i due anni (2010 e 2011) di esperienza con gli ispettori di Italcaccia, collaborazione tragicamente fallita con l’addio dell’associazione per dissidi con l’amministrazione comunale allora guidata dal sindaco Giovanni Santomauro, qualche crepa era sorta anche all’interno del nuovo gruppo di volontari lo scorso anno.

Erano state 52 le guardie ambientali scese in strada dopo un nuovo corso di formazione con tanto di esame finale (tutto pagato dal Comune), ma i problemi erano venuti subito alla luce.

In pratica, ogni volontario incassa 100 euro al mese a patto che garantisca almeno quindici presenze al mese. Una base che non era bastata agli ispettori, il cui numero si era drasticamente ridotto malgrado le intermediazioni di Andrea Vicinanza, responsabile del nucleo cittadino della Protezione Civile.

Fino al mese scorso i volontari erano undici, liquidati pochi giorni fa per i mesi di giugno e luglio per un totale di 1.900 euro. Si tratta di: Aniello Belli, Vitantonio Campione, Francesca Cilento, Luca De Santis, Alvaro Mazzeo, Francesco Di Cunzolo, Francesco Ferrigno, Stefania Pecoraro, Giovanni Troisi, Pietra Anna Maria Zoavo, Emanuela Zirpoli.

A loro se ne sono aggiunti di recente altri due. Molto pochi comunque rispetto ai sogni dell’ex sindaco Giovanni Santomauro, che sperava di creare dal nulla e con pochi spiccioli un gruppo di ispettori che potesse vigilare sull’intero territorio per impedire e contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti.