I DATI

Flop garanzia giovani, più disoccupati 

A tre anni dall’entrata in vigore i dati non sono incoraggianti: molto orientamento e pochi tirocini e contratti di apprendistato

Il piano Garanzia giovani fino a marzo 2017 ha coinvolto 150mila 984 giovani campani under 30, 27mila 709 di questi sono salernitani. È tempo di bilanci per il piano di lotta alla disoccupazione giovanile attuato in Campania, anche se, consultando i report ufficiali, non sembra così facile capire quali siano stati gli effetti concreti in questi ultimi 3 anni.
Boom dell’orientamento. 27mila 709 giovani salernitani sono stati assunti con Gg. Ma cosa vuol dire esattamente? L’uso del termine “assunzioni” è il primo errore in cui si può facilmente incorrere. Parlare di creazione di posti di lavoro con Garanzia giovani, non è propriamente corretto. Oltre 15mila 300 salernitani hanno infatti avuto accesso a programmi di orientamento al lavoro di livello 1. Un percorso che consiste nella compilazione di schede anagrafiche, nell’acquisizione di informazioni orientative sul mercato di lavoro territoriale (settori trainanti, titoli di studio più richiesti), e assistenza tecnica per sviluppare competenze come parlare in pubblico, sostenere un colloquio individuale, scrivere un curriculum. Alla stessa stregua, altri 4.542 giovani di Salerno hanno avuto accesso invece a corsi di orientamento di livello 2 (che includono anche laboratori di gruppo). Insomma oltre il 71,66% dei “contratti” attivati con Garanzia giovani a Salerno non sono posti di lavoro, ma corsi di orientamento. Un risultato sicuramente importante e con valore strategico da non sottovalutare.
Laureati e tirocini. Trattandosi di una fascia di età molto ampia quella dei cittadini coinvolti, viene da pensare che l’orientamento sia stato dedicato maggiormente ai più giovani. Il primo dato sorprendente è che quasi 36mila corsi di orientamento siano stati usati, invece, per salernitani tra i 25 e i 29 anni. L’11,76% di questi, oltre 3mila persone, sono laureati. Tutti giovani under 30 già in possesso del massimo titolo di studio a cui forse sarebbe stato più utile un percorso diretto di inserimento lavorativo. Inserimenti che ci sono stati ed hanno interessato 5mila 934 salernitani. Non si è trattato di assunzioni di lavoro, né di contratti a termine, bensì tirocini e contratti di apprendistato. Questi ultimi riguardano ben 1565 giovani salernitani, sono tipi di contratti che durano dai 6 mesi a max 3 anni, con un’indennità annuale di 2000 euro per i minorenni, e di 3000 euro annui per i maggiorenni. Sul sito ufficiale si legge che le imprese possono usufruire dei bonus fiscali di Gg per assumere con contratti di apprendistato anche “una persona in precedenza assunta da un altro datore di lavoro, che a sua volta abbia beneficiato del bonus oppure del “bonus – Trasformazione tirocini”. Una condizione preoccupante che consentirebbe di passare da azienda in azienda sempre con questo tipo di contratti anche ogni 6 mesi, o di trasformare un contratto di apprendistato in tirocinio, insomma una prova della prova.
Impatto sul territorio. Quindi quali sono stati i risultati per l’occupazione giovanile di Salerno? La difficoltà nel capirlo sta proprio in questo. Il 2017 doveva essere l’anno propizio per tirare le somme, in quanto sono trascorsi 3 anni, sufficienti a capire cosa fosse successo alla scadenza di tutti i contratti di apprendistato, tirocini, e corsi di orientamento iniziati. Ma ad oggi non ci sono dati a tal proposito. Certo è che la disoccupazione nel 2° semestre 2014 (periodo di inizio di Gg) era al 20,3% e nel 2° semestre 2017 questo livello si attesta al 20,5%, praticamente in leggero rialzo, secondo i dati dell’Arlas, la stessa agenzia della Regione per il monitoraggio di Garanzia giovani.
Marco Giordano
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