agropoli

“Fitto selvaggio”, via ai controlli

Garage trasformati in case vacanza. Boom su Lungomare S. Marco

AGROPOLI. Garage che vengono adibiti ad abitazioni e seconde e terze case di piccole dimensioni che vengono occupate da decine di vacanzieri. Il fenomeno del “fitto selvaggio” si ripete anche quest’anno ad Agropoli, riproponendo una pratica illegale più volte denunciata e perseguita ma mai definitivamente debellata.

Basta fare una passeggiata per le zone prossime al mare - ma non sono da meno anche quelle più periferiche - per accorgersi come, quasi per magia, quello che fino a qualche settimana prima era il garage di una autovettura, a pochi giorni dalla stagione estiva diventa, con qualche piccolo accorgimento e l’installazione di un bagnetto di fortuna, un monolocale o bilocale da fittare.

Il Lungomare San Marco, con tutti i suoi vicoletti, e la zona del Testene sono la massima espressione del fitto selvaggio: case fatiscenti e garage dove mancano le più elementari condizioni igienico-sanitarie vengono fittati a prezzi esorbitanti, che sfiorano anche i 3-4mila euro, per il mese di agosto.

Anche la zona circostante Trentova non è da meno, come anche i pressi della stazione ferroviaria o la Collina San Marco. In dimore di 20-30 metri quadrati sono stipati decine di letti in modo da permettere la permanenza di decine di occupanti.

Inoltre le periferie aprono a scenari davvero deprimenti con panni stesi al sole in ogni dove, con corde d’occasione, dove il decoro non esiste e la spazzatura viene gettata ovunque.

A queste situazioni si oppongono gli operatori turistici. «Ad Agropoli – afferma la titolare di casa vacanze - non serve il turismo di massa: non è utile chi viene qui e fitta in nero un garage o pseudo abitazioni di pochi metri per starci in 10-15 persone. Queste persone non arricchiscono il paese anzi lo declassano».

Tutti fanno un appello alle forze dell’ordine ed ai vigili urbani affinché «possano essere stanati tutti coloro che fittano in questo modo barbaro, perché oltre ad essere dei fuorilegge, fittando senza un regolare contratto, operano un danno d’immagine alla città».

«Bisogna puntare - concludono - sulla qualità: pochi turisti ma buoni». I vigili urbani fanno sapere che per i fitti selvaggi «le fasi di accertamento sono in atto dal primo agosto».

Andrea Passaro

©RIPRODUZIONE RISERVATA