Fitti passivi e alienazioni: il piano dei tagli

Il Comune spende quasi 550mila euro. Entro il 30 settembre saranno lasciati gli uffici di Pastena

Al Comune di Salerno si vuole risparmiare ulteriormente sui fitti passivi, soprattutto utilizzando al meglio il patrimonio immobiliare di cui si dispone. Per questo motivo, lo scorso 16 marzo, la giunta ha approvato il piano di razionalizzazione degli immobili 2017/2019. Tra le notizie che emergono, quella sicuramente più interessante, è l’avvio da parte dell’ufficio Patrimonio dell’ente, di un programma di ricognizione e censimento del patrimonio immobiliare. Un’attività, che dovrà svolgere un apposito gruppo di lavoro, più volte richiesta anche dagli stessi consiglieri comunali nelle settimane scorse, quando emerse che Palazzo di Città non aveva contezza del patrimonio immobiliare di cui dispone. Gli obiettivi di questo programma di censimento sono molteplici: determinare la consistenza, l’origine ed ogni informazione utile e necessaria per la conoscenza capillare dell’immobile; controllare la conformità alle normative dello stesso; verificare se non ci siano utilizzi impropri o abusivi da parte di soggetti terzi che non dovrebbero averne titolo; quantificare il valore economico; quantificare i costi a carico del Comune conseguenti alla proprietà e all’utilizzo; proporre delle ipotesi di valorizzazione. Infatti, tra i desiderata dell’amministrazione c’è quello di vedere se alcuni di questi immobili possono essere alienati, dato che si vuole procedere a nuove dismissioni, oppure dati a privati per un’opportuna valorizzazione. Non solo ma si vorrebbe anche poter allocare in alcuni degli immobili di proprietà, gli uffici comunali che ad oggi si trovano in locali in fitto. Infatti, ancora oggi la spesa dei cosiddetti fitti passivi resta alta, nonostante i numerosi tagli. Come certificato dalla stessa delibera, i fitti passivi ammontano, attualmente, ad una spesa di 549mila 521 euro. A questa cifra si arriva sommando la spesa per i centri sociali (37mila euro), per i locali generali (151mila euro), quello della nettezza urbana (8.094 euro), scuole materne (48.495 euro), scuole medie (38.678 euro), aiuti ai senza tetto (43.156 euro), ufficio Tributi (212mila 314 euro). Proprio a proposito di questa ultima voce, ci sarà un primo taglio dato che i locali, ubicati a Pastena, saranno lasciati a partire dal 30 settembre. Questo porterà a risparmiare ben 53mila 377 euro solo per quest’anno. E sempre quest’anno, il Comune riuscirà a risparmiare altri 58.436 euro per il fatto di aver deciso di lasciare i locali di Koinè, corrispondenti a dieci mensilità non pagate.

Angela Caso

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