Fissato il processo a Renzi

Uccise e mangiò la madre, a giugno l’udienza preliminare

Lino Renzi, il 48enne che nel luglio del 2013 uccise la madre Maria Pia Guariglia e mangiò pezzi del cadavere, comparirà davanti al giudice dell’udienza preliminare il 10 giugno. Il gup Elisabetta Boccassini ha fissato la data per l’udienza che deciderà sul rinvio a giudizio, disponendo un processo che in dibattimento si chiuderà con ogni probabilità con la dichiarazione della totale incapacità di intendere e volere al momento dell’omicidio. Così lascia intendere la prima perizia del neuropsichiatra Antonello Crisci, in cui l’indagato affastella concetti senza senso. Ad esempio riferendosi a via Martuscelli, dove abitava con la mamma: «Martuscelli è una vicina di casa che si fa chiamare Madonna Ciccone un’attrice americana, una donna però. Sono venuti qua per un semplice motivo, per prendere il petrolio. Il petrolio che prima hanno tolto da là, sotto casa nostra, con un tubo partendo da una base lontanissima ad Agropoli e poil’hanno tolto a tutto il Cilento che sta cadendo per questo perché sotto il petrolio c’era la terra e sta crollando tutto il Cilento».

La nuova perizia ha però stabilito che ora Lino Renzi può essere processato, perché «a causa della congrua ed opportuna terapia psicofarmacologica, risulta decisamente migliorato dal punto di vista clinico, pertanto è in grado di partecipare coscientemente al processo a suo carico ed utilmente difendersi». Ad assisterlo ci sarà il difensore Paolo Corsaro, e se sarà dichiarato il vizio totale di mente Renzi (che ora è in ospedale psichiatrico giudiziario) potrà partecipare alla divisione dei beni ereditari. ©RIPRODUZIONE RISERVATA