parco fienga

Fissate le tariffe per utilizzare il Castello

Ci vorranno 2 mila euro per celebrare un matrimonio civile e tenere un ricevimento al castello Fienga utilizzando sia la corte che i saloni interni. La commissione pubblica istruzione e cultura...

Ci vorranno 2 mila euro per celebrare un matrimonio civile e tenere un ricevimento al castello Fienga utilizzando sia la corte che i saloni interni.

La commissione pubblica istruzione e cultura presieduta dal consigliere Luigi Pepe ha licenziato il regolamento di gestione. Questo è il prezzo massimo fissato. Si spenderanno 500 euro in meno, invece, se si chiederà l’utilizzo del solo salone per un matrimonio o per l’uso di salone e corte per tutte le altre tipologie di avvenimenti. Mille euro saranno chiesti per l’utilizzo singolo o del salone o della corte per tutte le altre finalità. Cinquecento euro occorreranno per l’utilizzo della sala multimediale, della sala museo, della sala espositiva/laboratorio. Trecento euro, invece, saranno chiesti per la celebrazione del solo rito civile, senza ricevimento. È prevista anche una tariffa per le visite guidate, che sarà applicata in base al regolamento regionale vigente per questo tipo di attività. Ad illustrare ai componenti della commissione il regolamento è stato il consigliere comunale delegato ai beni culturali, Gianfranco Trotta.

Soddisfatto il sindaco Manlio Torquato. «L’approvazione del regolamento – si legge in una nota diffusa da palazzo di Città – costituisce un altro tassello verso il pieno recupero e la restituzione del Castello alla città. La gestione è e resterà pubblica. Consentito con il nuovo regolamento l’utilizzo anche da parte di privati, col chiaro intento di rendere maggiormente fruibile la struttura, per cerimonie e matrimoni. L’obiettivo dell’amministrazione è comunque quello di preservare il sito nel suo alto valore culturale e storico e far sì che i visitatori, sia locali sia provenienti da fuori regione, possano godere di questo patrimonio che ci invidiano».

(s. d’a.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA