IL FATTO

Fisciano, area Pip: c’è l’ultimatum su NapoliTrans

La Regione sollecita il Comune sull’acquisizione del lotto di Bivio Penta: un mese e sarà nominato un commissario ad acta

FISCIANO - Abusi edilizi e terreni da acquisire al patrimonio comunale: c'è la diffida della Regione Campania nei confronti del Comune di Fisciano per la vecchia vicenda del deposito di camion della Napoli Trans a Bivio Penta, che ora vede l'ultimatum ad adempiere alle direttive del Tar entro un mese, per vedere scongiurato il commissariamento. I fatti riguardano l'area Pip a destinazione artigianale- commerciale, in cui era stato realizzato anni fa un parcheggio di autocarri. La presa di posizione della Regione parte da una delibera di giunta comunale con cui, nel 2020, la N. F. Group Immobiliare srl era stata autorizzata a presentare, entro il termine di sei mesi, il Pua relativo ai terreni di Bivio Penta, nella frazione di Lancusi, con l'Ente di Palazzo di Città peraltro ancora in attesa dell'approvazione del nuovo Piano urbanistico. La società in possesso dei terreni, alcuni anni fa, era stata destinataria di un'ingiunzione per la demolizione di opere abusive, tra cui l'abbattimento di manufatti realizzati senza titoli edilizi, rimozione e smaltimento di materiali di risulta, liberazione delle aree occupate e adibite a deposito di camion, nonché il ripristino dello stato dei luoghi.

In caso contrario, i terreni oggetto della disputa, stando alle ordinanze dirigenziali allora diramate dal Comune di Fisciano (era il 2014, ndr), sarebbero stati acquisiti al patrimonio dell'Ente. Ordinanze contro cui la società aveva presentato ricorso al Tribunale amministrativo regionale di Salerno. Tuttavia, nel 2016, i giudici del Tar dichiaravano improcedibile il ricorso, e successivamente giungeva un primo sollecito della Regione al Comune, affinché si desse seguito quanto prima all'attività repressiva, e avvertendo che in caso di inerzia sarebbe stato nominato un commissario ad acta a fare le veci dell'Ente. Con apposita ordinanza dell'ufficio tecnico comunale, veniva attivata la procedura per l'acquisizione dei terreni oggetto del contendere, in ottemperanza alle indicazioni dei giudici.

La società a quel punto proponeva un ulteriore ricorso al Tribunale Amministrativo, che in questa circostanza accoglievano la domanda cautelare, sospendendo l'efficacia dell'ultima ordinanza e fissando il merito. Si arriva al 2018, quando il nuovo dirigente dell'Utc annullava l'ordinanza. Da allora le procedure per l'acquisizione dei fondi di Bivio Penta non sono ancora state riattivate. Da qui all'intervento, tramite formale diffida, della Regione . L'Ente comunale, in particolare, viene invitato a portare a termine l'iter per la sanatoria degli abusi edilizi nell'area, sulla scorta delle ordinanze dirigenziali del 2014, della sentenza pronunciata dal Tar nel 2016 e delle direttive della stessa Regione in merito all'abusivismo edilizio. A partire dalla diffida, il Comune di Fisciano ha 30 giorni di tempo per chiudere la pratica dell'acquisizione dei terreni. In caso contrario, ha puntualizzato la giunta regionale nella sua comunicazione, si provvederà alla nomina di un commissario ad acta.

Francesco Ienco