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Fiore contro Toscano, il Pd è spaccato

PAGANI. «Le dimissioni del segretario sono un atto dovuto. Una scelta auspicata da buona parte del partito». È duro l’attacco di Gaetano Fiore ad Emilio Toscano, ex segretario del Pd. Accusa...

PAGANI. «Le dimissioni del segretario sono un atto dovuto. Una scelta auspicata da buona parte del partito». È duro l’attacco di Gaetano Fiore ad Emilio Toscano, ex segretario del Pd.

Accusa Toscano di limitare la partecipazione alle discussioni interne: «Nel partito non c’era comunicazione ed era assente il confronto tra i militanti. Una situazione che stava rischiando di farci precipitare. Allora ben vengano le dimissioni di un segretario che non permette il dialogo». Il partito è spaccato a metà. Da una parte i fedelissimi di Fiore, dall’altra gli uomini legati al segretario dimissionario. «C’è una evidente spaccatura in seno al gruppo dirigente. Ormai non riuscivamo a fare neanche l’opposizione in Consiglio». Alla base della frattura Fiore accusa non solo il mancato impegno della segreteria per le primarie, cosa che avrebbe causato il mancato trionfo di De Luca: «Come è possibile - insiste - che un partito da sempre deluchiano abbia portato così pochi voti? Dalla mattina alla sera è venuto meno l’appoggio a De Luca». Ma la spaccatura sarebbe dovuta ad alcune nomine provinciali. La federazione salernitana avrebbe infatti proposto nomi poco graditi al circolo paganese su alcuni incarichi rilevanti e la segreteria, delusa da De Luca, avrebbe così scelto di boicottare le primarie Intanto la situazione continua ad essere tesa.

A breve avranno il via le consultazioni per la nomina del nuovo segretario. Uno scenario infuocato in cui sarà difficile raggiungere una sintesi. E dopo due anni di unità il partito si trova commissariato.

Federico Esposito

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