Fiocco azzurro ebolitano col parto in casa

Il piccolo Domenico è venuto alla luce grazie alle ostetriche Alessandra Dell’Orto ed Emanuela Errico

Domenico è nato il 24 dicembre alle 5.47 ad Eboli. È venuto alla luce in casa, nell’intimità della sua famiglia con un parto integrale, grazie ad una pratica antica chiamata Lotus Birth, che si va affermando nel mondo e che consiste nel non recidere il cordone ombelicale e nel lasciare il bambino collegato alla placenta fino al distacco spontaneo. «Nascere in casa oggi - sottolineano le ostetriche che hanno assistito alla nascita di Domenico, Alessandra Dell’Orto ed Emanuela Errico - non è un ritorno al passato. La nascita a domicilio è una scelta d’avanguardia, perfettamente in linea con le indicazioni internazionali volte a garantire il benessere materno e neonatale».

La Campania ha il primato europeo per i tagli cesarei (siamo oltre il 60%) e, anche nel caso dei parti spontanei, la percentuale di interventi medici (come episiotomie, manovre di Kristeller-le spinte sulla pancia-) è altissima. «Quasi tutte le donne sono costrette a partorire in posizione supina, su una sedia studiata per agevolare chi assiste e non la partoriente - dicono le due ostetriche - Al neonato viene reciso troppo presto il cordone ed è routine separare il le prime ore di vita madri e bambini, preferendo l’adattamento neonatale in termoculla al pelle a pelle. Tutto questo contro ogni evidenza scientifica».

Nel parto in casa tutto questo non avviene: «Le interferenze sono ridotte al minimo. La donna fa nascere un bambino che è, da subito, il suo. Noi ostetriche domiciliari siamo discreti osservatori, esperte conoscitrici della fisiologia del parto». Naturalmente nascere in casa non è una scelta improvvisata: «Alla base dell’evento c’è un percorso di conoscenza che è fondamentale. In questo modo i rischi sono ridotti al minimo e, ovviamente, in caso di bisogno, siamo in grado di affrontare un primo livello di emergenza e di organizzare un trasferimento in ospedale. Ma si tratta di casi rarissimi. Per la maggior parte delle donne il parto a domicilio è possibile e sicuro».

«Nei nostri corsi pre-parto - dicono le ostetriche - lavoriamo moltissimo sulle risorse endogene delle donne e sulle loro competenze. Una volta attivate e rese abili, le madri sono in grado di assumersi responsabilità e fare scelte importanti. Una nascita libera è un’esperienza di salute e un diritto per tutti».©RIPRODUZIONE RISERVATA