Finto volontario dell’Humanitas raggira i cittadini

Chiede periodicamente 56 euro in cambio di un tesserino Roberto Schiavone: «Denunciatelo alle forze dell’ordine»

Per anni ha bussato alle porte dei salernitani spacciandosi per un volontario dell’Humanitas e chiedendo, in cambio di un tesserino, la somma di 56 euro. L’inganno è stato scoperto soltanto ieri mattina quando un professionista che abita in via Roma, insospettitosi, ha contattato i centralini dell’associazione di via Mauri per chiedere informazioni su questa persona. Dall’altro capo della cornetta, le operatrici sono cadute dalle nuvole e dopo averne parlato con il presidente Roberto Schiavone, hanno provveduto non solo a mettere in guardia l’uomo (che da anni sborsava la cifra richiesta pensando di aiutare i volontari impegnati nel primo soccorso) ma anche a diffondere la notizia e a lanciare un appello affinchè tutti quei salernitani che sono stati raggiunti da richieste di denaro per conto dell’Humanitas, si rivolgano alle forze dell’ordine per sporgere denuncia. Lo ha fatto per primo lo stesso Schiavone che, appresa la notizia del raggiro, è andato su tutte le furie: «E’ vergognoso che si speculi su un’associazione che lavora nell’emergenza, truffando la buona fede di quanti hanno stima e fiducia nel nostro operato. L’Humanitas non ha mai chiesto soldi, tantomeno con il porta a porta affidandosi ai volontari». Il truffatore contatta i malcapitati presentandosi con il nome di Francesco. Secondo un primo identikit ricostruito dai “veri” volontari dell’associazione, è un uomo di mezza età, bassino e dalla corporatura esile. Per mesi ha raggirato i salernitani smerciando tesserini fasulli che avrebbero dato diritto ad alcune agevolazioni sui servizi, dietro corresponsione della cifra di 56 euro. Tutto è filato liscio finchè ieri mattina, presentandosi dinanzi al professionista di via Roma che rivendicava la tessera, ha farfugliato poche parole confuse per giustificarsi di esserne sprovvisto, dal momento che, a suo dire, erano ancora in stampa. Peccato però che l’Humanitas non ha mai prodotto nè tantomeno diffuso tesserini: «La tutela dei cittadini è parte della nostra missione che cerchiamo umilmente di onorare ogni giorno - ha continuato Schiavone - episodi di questo tipo non fanno altro che amareggiare le nostre coscienze».

©RIPRODUZIONE RISERVATA