L'incidente

Finisce contro un’auto, gravissimo Barbato. E gli amici tifano per lui

L’ex portiere della Salernitana è stato sbalzato dallo scooter che guidava. Ora è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’azienda ospedaliera

Gravissimo incidente stradale ieri mattina, sul lungomare Colombo, a pochi metri di distanza dal Polo Nautico, dove una Smart e uno scooter si sono scontrati. A bordo del ciclomotore c’era il 41enne salernitano Vincenzo Barbato, ex portiere di calcio del Gragnano, dell’Aversa Normanna e della Scafatese, attualmente preparatore atletico dei portieri del Potenza con un passato anche nella Salernitana. Barbato, che da quanto si è appreso si stava recando a lavoro in un bar della zona orientale, è adesso ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione del Ruggi. L’incidente è avvenuto intorno alle 5.30. Lo scooter si è schiantato contro il bagagliaio di una Smart e il 41enne è stato sbalzato con violenza dal sellino.

Nell’impatto ha perso il casco e ha riportato fratture su varie parti del corpo. Quando i volontari dell’Humanitas e della Croce bianca lo hanno soccorso, era privo di sensi e le sue condizioni sono ritenute molto gravi: lo sportivo, oltre a diverse contusioni e fratture, ha infatti un trauma al collo, per il quale è stato sottoposto a un delicato intervento in neurochirurgia e un grave trauma pneumotoracico, che ha costretto i medici del Ruggi a intubarlo. Sulla dinamica dell’incidente indagano i poliziotti della sezione Volanti.

La ragazza che era alla guida dell’automobile, anche lei condotta in ospedale per accertamenti, ha dichiarato di aver sentito il rumore dello scooter che arrivava alle sue spalle e di aver subito dopo avvertito lo schianto. La notizia dell’incidente ha fatto presto il giro della città e tantissimi amici si sono recati in ospedale per accertarsi delle sue condizioni di salute. Molti hanno voluto postare sulla sua bacheca facebook messaggi di incoraggiamento: «Vinci questa battaglia. La tua squadra è presente», scrive Angelo Marinari, mentre Lucio Liambo: «Paralo sto rigore... vincila questa partita... non mollare amico mio». «Ieri sono andato a trovarlo in ospedale – ha detto il tecnico Eziolino Capuano con cui a fine anni Ottanta Barbato debuttò nel mondo del pallone entrando a far parte dei Giovanissimi Nazionali dell’Heraion – Gli sono vicino e spero si rimetta presto. In queste ore ripenso a tutti gli allenamenti che abbiamo fatto insieme».

Barbato ha giocato in diverse squadre: Gragnano, Positano, Scafatese, Pomigliano. Intorno ai trent’anni ha iniziato a coltivare un’altra passione, quella dell’allenatore. Inizia a Sant’Antonio Abate, poi va a Scafati. Nel 2014 il grande salto. Gioacchino Novelli, direttore sportivo dell’Aversa Normanna, lo chiama in Lega Pro. Barbato rimarrà due anni con i granata, prima di lasciare a luglio di quest’anno. «Da calciatore ha giocato sempre in serie inferiori – sottolinea Novelli – Ma da preparatore dei portieri ha fatto il salto di qualità. È molto preparato». Contemporaneamente alla sua carriera da allenatore, Barbato si è impegnato molto anche per i più giovani: da quattro anni, infatti, organizza uno stage a Salerno, “Il portiere di calcio”. Ogni estate, in collaborazione con il mister Alessandro De Luca e con la scuola calcio Assocalcio, prepara i ragazzini a quella che dovrà essere la vita di un portiere. In cantiere c’è anche un progetto con la Scuola calcio manager. Dopo l’addio all’Anversa Normanna di luglio, subito un nuovo contratto. Ecco il Potenza, in serie D. E proprio dopo un allenamento, mentre stava tornando a casa, il terribile incidente.

Il tifo degli amici. Amici, tantissimi amici. E tra di essi, tanti ex compagni di squadra: sulla bacheca Facebook di Enzo Barbato sono fioccati, fin da ieri mattina, i messaggi di incoraggiamento. E la sua passione per il calcio diventa anche il modo per dare forza all’amico che sta combattendo la battaglia per la vita: “Dai Enzo, para il rigore più importante di tutti...”, scrive Salvatore Costinantino, accompagnando il messaggio con un cuore. Federico Cuomo pubblica una foto di qualche anno fa del Positano calcio e tagga tutti i calciatori. “Forza Vincenzo Barbato sei sempre stato il più forte e lo sarai anche adesso. Prego per te” è il messaggio che accompagna l’immagine. Cuomo l’aveva pubblicata già qualche settimana fa e Barbato aveva ricordato con orgoglio come in quella stagione avesse incassato appena otto reti. Molti degli ex compagni di squadra, taggati, a stretto giro di posta condividono il post sulla propria bacheca personale. Accanto ai messaggi di sostegno allo sfortunato ex calciatore, ci sono anche quelli di chi magari è fuori città per il ponte di ferragosto e non può recarsi in ospedale per rendersi conto di persona di come stiano le cose e, quindi, approfitta del social per informarsi delle condizioni dell’amico rimasto coinvolto nel terribile incidente.  

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