Fine delle ostilità, è l’ora di scegliere il sindaco 

Chiusa una campagna elettorale ad altissima tensione tra i due candidati Piazze diverse per gli ultimi appelli: Lanzara a Sant’Antonio, Pastore in centro

PONTECAGNANO. Termina una lunghissima campagna elettorale a Pontecagnano Faiano. Una competizione che, negli ultimi 15 giorni, è andata ben oltre il “politically correct”. Il ballottaggio tra i due favoriti della vigilia, Giuseppe Lanzara (centrosinistra) e Francesco Pastore (centrodestra), infatti, ha surriscaldato gli animi e i toni. E, così, dalle schermaglie si è passati agli insulti e alle accuse reciproche. Insomma la tensione in città si taglia a fette e non è escluso che la singolar tenzone possa avere un’appendice anche nelle aule giudiziarie, proprio per l’accesa rivalità che ha contraddistinto gli ultimi giorni.
Le polemiche si sono moltiplicate non solo tra Lanzara e Pastore ma pure fra i supporter dell’uno o dell’altro. Uno dei principali terreni di “battaglia” è stato proprio il web. Sui social network, difatti, non sono mancati i battibecchi tra candidati dei due diversi schieramenti, che si sono accapigliati su progetti e programmi. Adesso, però, terminato il tempo della propaganda, la parola passa nuovamente ai 21.462 elettori che, nel segreto della cabina, dovranno scegliere chi sarà il loro sindaco per i prossimi 5 anni. In proposito, Lanzara ha chiesto maggiori controlli perché, a suo dire, ci potrebbe essere il rischio concreto che gli elettori fotografino le schede elettorali. A tutt’oggi, comunque, l’unico dato certo, è che dopo tanti anni, non ci sarà il primo cittadino uscente, Ernesto Sica, che ha già annunciato la rinuncia al seggio di consigliere anche in caso di elezione.
Lanzara e Pastore, nel frattempo, anche ieri, si sono lanciati frecciate reciproche. E hanno concluso la campagna elettorale in due luoghi diametralmente opposti, quasi a voler ancora una volta testimoniare uno stile, oltre che idee politiche, diverso. Lanzara ha preferito Sant’Antonio e, precisamente, piazza Padre Gentile, per l’ultimo comizio, cavalcando gli slogan che hanno caratterizzato tutto il suo percorso: scegli di cambiare e liberiamo questa città. Pastore, invece, assieme ad Angelo Mazza, leader di Movimento libero, con cui è andato praticamente a braccetto in quest’ultima settimana, dopo aver siglato l’apparentamento, ha optato per la centralissima piazza Sabbato. Ma l’ultimo tour elettorale di Pastore è cominciato già nel pomeriggio, quando a sostenerlo è giunta la vice presidente della Camera, Mara Carfagna.
Lanzara parte teoricamente in vantaggio, avendo ottenuto al primo turno 7.334 voti, contro i 5.640 di Pastore e 1.232 di Mazza. Uno scarto che spera di mantenere sul rivale, rafforzatosi dopo l’accordo con Mazza, limando ma non annullando il gap.
Gaetano de Stefano
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