Capaccio Paestum

«Finanziamento revocato La banca va condannata» 

Richiesta risarcitoria del legale della Congad Srl nei confronti della Bcc di Aquara: «Ha solo anticipato 100mila euro per le ville da costruire». Marino: «Tutto falso»

CAPACCIO PAESTUM . «Accertare la responsabilità della Bcc di Aquara nella concessione e revoca del finanziamento alla Congad Srl e, per l’effetto, condannarla al risarcimento di tutti i danni subiti e subendi». Sono le richieste, contenute nell’atto di citazione presentato al tribunale di Salerno da Massimiliano De Rosa, legale rappresentante della società capaccese.
La vicenda ha inizio nel 2008 quando Vincenzo Taddeo, amministratore della società, chiese alla Bcc di Aquara un finanziamento per la costruzione di 10 villette in provincia di Lucca. «Di fronte alla richiesta dei 3 milioni di euro - si legge nell’atto di citazione - sia il direttore Marino, che il funzionario Fauceglia, garantirono la fattibilità del finanziamento, con l’erogazione di un’anticipazione di 100.000 euro». Per l’acquisto del terreno la Congad aveva pattuito con i venditori la somma di un milione di euro, di cui 100.000 per il compromesso.
« La banca fece presente alla Congad - continua l’atto di citazione - che i tempi per il finanziamento erano più lunghi, e si rese disponibile ad erogare un’ulteriore somma di 300.000 euro in favore della Impredilko s.r.l., affinché la stessa li girasse poi, com’è avvenuto, alla Congad. Quest’ultima per non perdere la caparra versata, o subire azioni di risarcimento dei venditori, ha messo a disposizione tutte le sue forze economiche anche con finanziamenti accesi presso vari istituti, subendo anche tassi esosi».
La banca ha poi indicato l’Agrileasing quale società deputata per il finanziamento richiesto «avviato il progetto, la società Agrileasing, comunicava alla Congad l’impossibilità di erogare il finanziamento, essendo la società di nuova costituzione e non avendo i bilanci di esercizio. Circostanza che avrebbe dovuto essere ben nota al direttore Marino e al funzionario finanziamenti, che avrebbero dovuto informare il rappresentante legale della società Congad. Appare palese la responsabilità della Bcc di Aquara che ha prima indotto la società attrice ad attendersi il finanziamento richiesto poi, una volta realizzata l’impossibilità di ottenerlo, con le successive azioni ha aggravato colposamente la posizione debitoria della società».
Sulla vicenda, il direttore Marino precisa: «Sono tutte notizie false e tendenziose, non rispecchiano la verità dei fatti, e che faremo valere in tribunale per i danni di immagine che ne potrebbero derivare. La banca in 40 anni di vita non ha mai posto in essere comportamenti, che potessero danneggiare alcun cliente e, tanto meno, questa società. La stessa è stata avvantaggiata e non svantaggiata. Le cifre citate sono a dir poco fantasiose e i fatti sono ben altri. Siamo dispiaciuti per questo attacco temerario, tuteleremo la banca e siamo fiduciosi di avere ragione in tribunale. Nessuno potrà mai scalfire la rettitudine comportamentale della nostra banca».
Angela Sabetta
©RIPRODUZIONE RISERVATA.