«Finanziamenti europei per il restyling degli hotel»

Gli albergatori chiedono di poter accedere ai fondi provenienti da Bruxelles Scapolatiello: «Necessario anche potenziare le infrastrutture del territorio»

«Con i fondi europei bisogna soprattutto puntare al potenziamento e al miglioramento di tutte le infrastrutture già presenti nel salernitano». Non ha dubbi Lucia Scapolatiello, presidente di Confindustria turismo Salerno, che s'inserisce, con le sue idee, nel dibattito che si è aperto su come sfruttare al meglio le risorse provenienti da Bruxelles.

Che probabilmente, rappresentano l'ultima occasione per ottenere finanziamenti e anche l'unica fonte, visti i cordoni sempre più stretti del Governo e la spending review oramai imperante, da cui attingere euro da investire per rilanciare l’economia e l’occupazione. Scapolatiello, da albergatrice, punta l'attenzione sui problemi e i bisogni della categoria da lei rappresentata. Anche se il suo discorso è complessivo, e abbraccia i problemi dell'intera regione.

Quali sono , secondo lei, le priorità?

Bisogna privilegiare tutto il settore trasporti, partendo dalle strade fino ad arrivare alle vie del mare. Ci sono delle carrabili, soprattutto nel Cilento, che hanno grandi e gravi problemi. E questa situazione si riflette negativamente anche sull'indotto turistico. E, inoltre, è inconcepibile che non esista un servizio traghetti adeguato, in grado di soddisfare l'esigenze dei vacanzieri. Abbiamo la fortuna di vivere in una provincia che ha dei luoghi, lungo la costa, conosciuti in tutto il mondo, come le Costiere amalfitana e cilentana. Ma non siamo in grado di sfruttare la mobilità marittima.

In questo contesto di potenzialità inespresse s'inserisce anche l'aeroporto Costa d'Amalfi?

Sicuramente lo scalo salernitano fa parte di quel pacchetto d'interventi che auspico venga previsto al più presto. Però deve essere chiaro quale sarà il suo futuro. Dobbiamo sapere se sarà utilizzato per i voli di linea e turistici, servendo anche la vicina Basilicata, oppure se si deciderà di sfruttarlo esclusivamente come cargo. Anche perché la scelta presuppone anche un cambio di strategie. Senza il via vai di passeggeri, infatti, bisognerà predisporre una linea ferroviaria veloce per il Cilento.

Tra le sue richieste, quindi, c'è anche la necessità di approntare un programma ben definito

Esatto, in quanto credo che la forza di un progetto sia la programmazione. Bisogna ragionare in termini complessivi, per aree omogenee, prendendo come riferimento non solo la Campania ma l'intero Mezzogiorno d'Italia. In pratica servirebbe uno studio molto più ampio, per poter capire e comprendere le reali esigenze del territorio.

Tornando a Salerno cosa proporrebbe per gli albergatori?

Tra i progetti immediatamente cantierabili e che potrebbero essere sfruttati da tutti i titolari e gestori di strutture ricettive della provincia, la possibilità di riqualificare e ristrutturare gli hotel. Insomma un bando ah hoc che ci permetterebbe di accedere ad un credito, sicuramente non a fondo perduto, meno oneroso e senza tante pastoie burocratiche, in modo da poter ristrutturare gli alberghi, molti dei quali risalgono agli anno '60.

In questo modo si darebbe l'opportunità agli albergatori non solo di rinnovare le strutture, ma pure di renderle ecocompatibili. E di adeguarle anche alla normativa vigente, prevedendo gli accessi per i portatori di handicap.

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