«Finalmente li hanno presi, ora paghino» 

Tra i danneggiati un ex assessore marzanese: «Assurdo, alla loro età sedevo già in Consiglio»

«Li hanno presi, finalmente». Un sospiro di sollievo per G.R. che ha speso oltre mille euro per riparare la sua Mitsubishi Asx. La vettura era parcheggiata all’altezza di giardinetti dopo Palazzo Barone, in via Benedetto Croce. La mattina dell’11 ottobre l’avvocato e grafologo salernitano aveva trovato il lunotto e un vetro in frantumi, a poca distanza da altre due vetture danneggiate. «Quel giorno dovevo ricevere un incarico professionale, scesi in strada per andare a prendere l’auto e accompagnare i miei figli a scuola e trovai l’amara sorpresa. Sono contenta che siano stati presi questi giovani, un riconoscimento va alle forze dell’ordine per aver risolto in breve tempo un caso che aveva suscitato paura nella cittadinanza».
Tra le vetture danneggiate anche quelle di un concittadino di otto dei nove fermati. Sul lungomare, infatti, l’ex assessore Raimondo Aufiero di San Marzano Sul Sarno aveva lasciato la sua auto in sosta , nei pressi della sua abitazione. «Un modo assurdo di ammazzare il tempo – ha commentato ieri – Alla loro età sedevo tra i banchi del consiglio comunale e facevo battaglie politiche, e ieri come oggi ho mille attività che mi tengono costantemente impegnato anche al servizio del prossimo. Sono tra l’altro molto dispiaciuto per alcune famiglie di questi giovani, che conosco e so essere molto laboriose. Forse devono concentrarsi un po’ di più sui figli e pensare meno al lavoro». Proprio l’esistenza tra i danneggiati di una vettura di una persona nota ai più a San Marzano, e con i quali c’erano buoni rapporti, testimonierebbe la scelta a caso delle vittime. A via Santa Margherita, alcuni commercianti commentavano ieri la notizia degli arresti e tra loro c’erano anche due proprietari di vetture danneggiate: «Serva di lezione a chi non sa come passare il tempo e dà fastidio agli altri. Qui c’è gente che ha speso anche mille euro. Ora dovranno pagarla con la condanna e dovranno risarcirci. Ci costituiremo parte civile anche per dare un segnale che “chi la fa poi la paga”». In via Dei Mille e via Medaglie d’oro, altri residentichiedono l’istallazione di telecamere anche nella zona. (s.d.n.)
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