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Finalmente il riscaldamento nelle scuole

ROCCAPIEMONTE. Una befana che ha le sembianze di un bruciatore per caldaie. All’indomani dell’Epifania, le scuole possono tirare un sospiro di sollievo, grazie all’arrivo del componente fondamentale...

ROCCAPIEMONTE. Una befana che ha le sembianze di un bruciatore per caldaie. All’indomani dell’Epifania, le scuole possono tirare un sospiro di sollievo, grazie all’arrivo del componente fondamentale per l’impianto di combustione con cui viene regolata la miscelazione di combustibile e comburente, con conseguente reazione di combustione e produzione di fiamma.

Gli impianti di riscaldamento nelle scuole rocchesi sono fatiscenti. Proprio alla ex Dante Alighieri l’apparecchio in questione era andato in tilt e aveva lasciato per una settimana l’intero plesso quasi al freddo. L’intervento dell’assessore alla Cultura e all’Istruzione dell’amministrazione Pascarelli, Luisa Trezza, riuscì a tamponare il problema, grazie al’intervento dei tecnici della ditta scafatese Gico S.r.l. che prestò un bruciatore temporaneo all’istituto.

In alcuni bruciatori vengono adottati una serie di accorgimenti per ottenere adeguati standard di sicurezza, in particolare è fondamentale la parte elettronica che controlla e regola il ciclo di accensione e la combustione della caldaia. Proprio gli elementi elettronici, una scheda madre per la precisione, si sarebbero deteriorati. Molte erano state le polemiche di genitori e docenti per lo stato in cui versavano gli studenti, costretti a seguire le lezioni al freddo. Trezza è riuscita a risolvere il problema.

È stata espletata la determina dirigenziale, che ha disposto il bruciatore. «Gli studenti troveranno le scuole calde. Anche negli altri plessi del territorio, come quelli in via Ferrentino, abbiamo disposto interventi. Inoltre – aggiunge – grazie ai fondi del Cipe abbiamo 32mila 500 euro da destinare alla sicurezza in tutti i plessi».

Davide Speranza

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