"Filtrona" licenzia 81 lavoratori Tensioni e proteste a Salerno

Manifestazione all’esterno della sede di Confindustria Salerno. Chiuso stabilimento che produceva filtri di sigarette. Maccauro: «Decisione che provoca sgomento e amarezza»

Tensioni all’esterno della sede di Confindustria a Salerno, dove 81 lavoratori di Filtrona, un’azienda che produce filtri per sigarette, hanno manifestato dopo la comunicazione inattesa della chiusura dello stabilimento produttivo della ditta. In serata i vertici aziendali hanno comunicato la fine del rapporto di lavoro ai dipendenti che si sono recati nei pressi della sede territoriale degli imprenditori. Qui si sta svolgendo un incontro sindacale e ne presidiano i cancelli. Sul posto gli agenti della sezione Volanti della Questura e della Digos. «Eravamo stati convocati per una riunione informativa sull’andamento generale del mercato e invece ci è stata comunicata la decisione di chiudere il sito», spiega Anselmo Botte della segreteria provinciale Cgil.

«La decisione della Essentra Filter Products Spa (meglio conosciuta come Filtrona) di chiudere lo stabilimento di Salerno, dove sono impiegati circa 80 unità, provoca un sentimento di sgomento e di amarezza perchè è un altro pezzo importante della storia dell'industria salernitana che decide di lasciare il nostro territorio». Così, in una nota, il presidente di Confindustria Salerno, Mauro Maccauro. «Questo ennesimo episodio conferma che ormai non possono più essere rimandate le decisioni sulle vere questioni che impediscono alle imprese e, quindi, al Paese di guardare al futuro. Vanno sciolti, pertanto, immediatamente i nodi che bloccano qualsiasi progetto di mantenimento, di crescita e rilancio del tessuto industriale, senza cui non c'è prospettiva alcuna di sviluppo per il nostro territorio - sottolinea - L'elevato costo del lavoro, la produttività ridotta rispetto a tutti gli altri paesi nostri competitor, la difficoltà di accesso al credito, l'elevato livello di tassazione, il costo e la qualità dell'energia erogata, una burocrazia pesante e invadente che si aggiunge a un sistema normativo farraginoso e lungo rappresentano le priorità a cui mettere mano se non vogliamo rassegnarci a un lento e inarrestabile declino».
 
«La vicenda Essenia Filter Products Spa, che pure opera in un settore molto delicato e difficile quale quello dei filtri per sigarette, si inquadra esattamente in questo contesto, dove le diverse criticità si intrecciano e si sommano, determinando, da parte delle imprese, scelte perentorie e radicali - conclude Maccauro - È evidente che siamo nettamente in ritardo di fronte ad una strategia che prenda di petto i nodi non sciolti dello sviluppo. Sulla questione Filtrona prendiamo atto della decisione assunta nel pieno rispetto delle volontà e delle determinazioni aziendali. Tuttavia rimarchiamo con chiarezza che sarebbe stato auspicabile, di fronte a decisioni così gravi che hanno un significativo impatto sociale, un diverso approccio nella gestione dell'intera vicenda. Come in altre aree del Paese, di fronte a situazioni di crisi aziendali, anche sul nostro territorio riteniamo indifferibile avviare un confronto serrato sulle sorti del comparto industriale per mettere in campo tutti gli strumenti utili alla sua salvaguardia».