Filmini hard e minacce a Scafati: incastrato dall’ex

Una relazione pericolosa, foto e video osè e persecuzioni: ora per un 33enne geloso è arrivato il divieto di avvicinamento alla donna

SCAFATI. Una relazione pericolosa, foto e video osè e persecuzioni: con un lui pazzo di gelosia e una lei decisa a lasciarlo.

Una storia che si è trascinata per alcuni mesi che è diventata di dominio pubblico con foto e ingiurie su facebook e che si è conclusa con un’ordinanza cautelare di divieto di avvicinamento per P. A., 33 anni, molto noto a Scafati per le sue frequentazioni in ambienti particolari fatti di belle donne e vita da night. L’uomo che non ha mai accettato di essere stato lasciato, mettendo in atto atti di persecuzione e minacce, è stato interrogato dal giudice Valiante alla presenza del suo avvocato Giovanni Annunziata.

Il 21 luglio il pm aveva chiesto gli arresti domiciliari per l’indagato nei confronti del quale erano state presentate numerose denunce dalla parte offesa, assistita dall’avvocato Francesco Matrone. A denunciare il 33enne, giovane corpulento e di bell’aspetto, una donna separata da circa un anno dal marito, madre di due bambini, e figlia di un noto imprenditore. L’avvenente signora aveva raccontato di aver avuto una breve relazione con il 33enne, durata circa due mesi da febbraio a marzo, poi aveva deciso di troncare.

A quel punto erano iniziate le persecuzioni. Il 33enne la seguiva, la fermava per strada, le faceva scenate in pubblico, fino a presentarsi davanti alla scuola dei figli. Le lasciava lettere d’amore sull’uscio di casa e quando lei continuava a rifiutare quell’amore molesto iniziavano le minacce e le persecuzioni. “Te la faccio pagare”, le aveva detto e aveva inveito contro di lei anche con le sue amiche minacciando di pubblicare su facebook un video intimo registrato col cellulare durante la relazione. Dalla fine di maggio all’inizio di giugno, sul social network erano stati aperti profili falsi con nomi vari, tra i quali anche quello della donna, con post minacciosi e ingiuriosi, ma anche con foto osè di lei e immagini dei figli. Poi l’uomo aveva contattato gli amici e i parenti per informarli dell'esistenza di un video compromettente.

E il 3 giugno scorso, mentre la donna presentava l’ennesima denuncia ai carabinieri, l’uomo le aveva danneggiato il parabrezza dell’auto parcheggiata a pochi passi dalla caserma. Pochi giorni dopo l’abitazione del 33enne era stata perquisita dai militari che avevano sequestrato il cellulare nel quale vi erano i video intimi con immagini della donna. Il 26 agosto è arrivata l’ordinanza di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima. P. A. dovrà mantenersi almeno a 300 metri dalla sua ex. Trasmessi gli atti alla procura di Torre per valutare altri reati commessi dal 33enne.

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