Filiberto Menna sotto braccio a Gatto nel presepe dipinto

Da ieri il presepe dipinto di Mario Carotenuto si arricchito di una nuova figura: Filiberto Menna. Per la 33esima edizione dell’originale scenografia presepiale – allestita nella sala San Lazzaro del...

Da ieri il presepe dipinto di Mario Carotenuto si arricchito di una nuova figura: FilibertoMenna. Per la 33esima edizione dell’originale scenografia presepiale – allestita nella sala San Lazzaro del Duomo – Carotenuto ha scelto di dipingere a grandezza naturale la sagoma del noto critico d’arte salernitano, scomparso nel 1988. «Per la città è stato un punto di riferimento – spiega l’artista – ed anche per me scrisse un testo critico molto intenso. Fu l’unico a non chiedermi di cambiare stile pittorico: tu devi essere te stesso, mi disse. L’ho sempre apprezzato per quell’incoraggiamento». Menna è stato collocato accanto al poeta Alfonso Gatto e realmente pare che si tengano a braccietto: «Ora potranno idealmente continuare a confrontarsi – ha detto Angelo Trimarco, presidente della fondazione Centro studi di Arte contemporanea intitolata proprio a Filiberto Menna – amavano discutere di arte e di architettura».

Filiberto Menna è raffigurato con in una posa molto informale: «L’immagine ritratta da Carotenuto è quanto mai veritiera – spiega Bianca Pucciarelli Menna, moglie del critico – con l’immancabile sigaretta tra le labbra e la cravatta rossa che Filiberto portava spesso: per lui era simbolica. Poi amava i pantaloni larghi, come dalla moda del tempo»”. Per Rino Mele, intervenuto ieri all’inaugurazione, l’intero presepe dipinto «è come uno spazio interiore, un luogo ove confrontarsi con se stessi e riflettere». Ma soprattutto uno spazio dove «ciascuna figura reale è rappresentata per il suo valore sociale, oltre che privato. L’artista ha saputo trasformare la pittura in storia della città». Dal canto suo Sono intervenuti anche il vice sindaco Eva Avossa e l’assessore Franco Picarone.

Paolo Romano

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