File interminabili all’Asl per ritirare i farmaci

La struttura ospitata nell’ex Psichiatrico serve gli utenti di otto comuni dell’Agro La carenza di personale provocato numerosi disagi: situazione insostenibile

File interminabili. Locali affollati. Impossibilità a trovare un posto auto. Disagi alla farmacia distrettuale di Nocera Inferiore. La struttura ubicata nell’ex ospedale psichiatrico accoglie gli utenti di due distretti, il 60 di Nocera Inferiore e il 62 di Pagani-Sarno.

Il bacino d'utenza è di quelli importanti. In via Ricco arrivano da Nocera Inferiore e Superiore, Roccapiemonte, Castel San Giorgio, Pagani, Sarno, San Marzano e San Valentino Torio. La popolazione di ben otto comuni. Qui vengono distribuiti farmaci speciali - per malati oncologici, ischemici o affetti da altre patologie invalidanti -, ma anche presidi medico chirurgici e assorbenti. Aiuti essenziali per garantire una sopravvivenza dignitosa a chi deve combattere quotidianamente per la vita. La gente è costretta ad arrivare molto tempo prima che siano alzate le serrande per prendere il posto migliore. Quando piove, fa freddo o nelle giornate di grande sole e caldo, il problema è anche mettersi in coda.

Non c’è nemmeno una pensilina sotto cui ripararsi. Sono troppi gli utenti da smistare in solo quattro aperture settimanali: lunedì e venerdì mattina, martedì e giovedì pomeriggio. Fino ad un anno fa si apriva pure il mercoledì, ma ora questa giornata è riservata alla distribuzione di materiali per colostomie e presidi assorbenti che non vengono più consegnati a domicilio. L’unico modo per alleviare i disagi sarebbe incrementare gli addetti alla distribuzione e garantire la quinta apertura settimanale, ma c’è il turn over bloccato. In alcuni casi non è nemmeno possibile trovare un posto auto. Durante la distribuzione mattutina le aree dell’ex direzione generale sono affollate di macchine, per lo più di persone dirette in tribunale e che approfittano del parcheggio gratuito all’interno dell’Asl.

La soluzione potrebbe essere aprire una succursale della farmacia nel distretto Pagani-Sarno. Questa sembra essere la soluzione più fattibile. L’ipotesi è al vaglio della direzione generale. Non è però possibile sottoscrivere nuovi contratti di fitto. Si attende, quindi, che qualche amministrazione comunale metta a disposizione un locale, ha spiegato il direttore del distretto Pagani-Sarno, Vincenzo D’Amato. In attesa che su questo fronte qualcosa si sblocchi, si sta seriamente considerando la riapertura il mercoledì. Allargando nuovamente le possibilità di consegna si potrebbe auspicare un decongestionamento, seppur parziale.

Le modalità per ridurre i disagi e ottimizzare il servizio, dunque, ci sarebbero. È opportuno, quindi, che qualcuno intervenga. I familiari degli ammalati non hanno voglia di trascorrere altri mesi in fila e in preda alle intemperie.

Salvatore D’Angelo

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