Conte durante il discorso alla Camera

POLITICA

Fiducia al Governo, Conte parla alla Camera: "Cure mediche per tutti"

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ROMA - E' ripresa nell'Aula della Camera la discussione sulla fiducia al governo Conte, dopo il sì di ieri del Senato. I lavori sono ripartiti con la replica del presidente del Consiglio.

SULLA SANITA'

Sul tema sanità "si gioca una parte importante della tutela della persona. E' in gioco un diritto fondamentale: vogliamo che questo diritto significhi accesso alle cure. Che il divario di accesso economico non infici il diritto di accesso alle cure", ha detto durante la replica in aula alla Camera. "Vogliamo centro ostetrici nei piccoli centri montani e modelli organizzativi più efficaci. Su una cosa saremo inflessibili: vogliamo che tutti questi modelli siano ispirati da un principio direttivo: nelle scelte dei manager non vogliamo l'influenza della politica".

SULLA LEGITTIMA DIFESA

"La legittima difesa sul piano applicativo ha dato adito a tante incertezze" e proprio il Parlamento ha voluto rimarcare la legittima difesa "nelle ore notturne. Noi non riteniamo ci sia una grande differenziazione tra ore diurne e notturne, però lavoreremo anche qui nel rispetto dei valori costituzionali e sottoporremo al parlamento la nostra proposta". Lo ha detto il premier Conte in aula alla Camera, in sede di replica sulla fiducia.

SULLA BUONA SCUOLA

"Noi non vogliamo stravolgere la legge sulla Buona Scuola. Abbiamo parlato con i vari stakeholder, insegnanti e dirigenti scolastici. Ci sono delle criticità su cui intendiamo intervenire", ha spiegato Conte alla Camera.

SULLA RIFORMA FISCALE

"Sapete che c'è da operare una riforma fiscale. Esiste il tema di progressività prevista dalla Costituzione, posso annunciare che ci sarà anche una 'no tax area'. Quanto prima presenteremo il nostro progetto di riforma"

SUL CONFLITTO DI INTERESSI

"Interverremo" sul conflitto d'interessi, "cercheremo di riprendere in mano questa questione, lo faremo al più presto". Il premier Giuseppe Conte nel suo intervento alla Camera parla anche di quella che definisce "una questione tormentata". Il presidente del Consiglio viene interrotto da alcuni deputati e replica: "I vostri interventi volti a interrompermi dimostrano che ciascuno ha il suo conflitto o pensa di avere il proprio conflitto...". I partiti dell'opposizione protestano. E' soprattutto il Pd ad attaccare. E il premier risponde: "Non sto accusando nessuno. Il conflitto d'interesse è negli interstizi della società a qualsiasi livello, anche a livello delle amministrazioni di condominio. Cercheremo di introdurre una disciplina più rigorosa a tutti i livelli".

SUL DEBITO PUBBLICO

Noi siamo per negoziare su questo fronte", quello della "discesa progressiva del debito. Bisognerà vedere come arrivarci" trattando "anche a livello europeo e andremo a quei tavoli volendo esprimere anche un indirizzo politico, ci auguriamo con la fermezza e la risolutezza necessarie per essere ascoltati dai nostri partner", ha dichiarato Conte alla Camera.

SULL'AUTONOMIA DELLE REGIONI

"In materia di autonomia è stato riconosciuto che abbiamo già espresso sensibilità: addirittura abbiamo ormai Paesi che si sono sviluppati nel corso del tempo in direzione federativa, da noi il sistema è assai consolidato, come per le Regioni a statuto speciale che intendiamo conservare e valorizzare", ha affermato Conte a Montecitorio. "Anche in base all'articolo 116 terzo comma della Costituzione siamo sensibili al fatto che ci sono già in atto delle trattative Stato-regioni e faremo di tutto per assecondare e non ostacolare questi processi in atto e la possibilità di conseguire per alcune Regioni un regime di maggiore autonomia, tanto più che questi percorsi hanno una base di legittimazione in istituti di democrazia diretta".

SULLA GIUSTIZIA

"Non diciamo che la giustizia va bene. Siamo consapevoli che sulla giustizia abbiamo fatto dei passi indietro nel tempo. Oggi chi può permettersi delle difese articolate riesce a difendere le proprie ragioni. Basta considerare le statistiche", ha detto Conte nel discorso alla Camera. "Ci sono dei margini di intervento che riguardano anche i detenuti che non devono vivere al di sotto della dignità. Tutti i cittadini devono essere trattati allo stesso modo. Il sistema deve essere certo e dobbiamo attrarre gli investitori stranieri".

SUL REDDITO DI CITTADINANZA

Sul reddito di cittadinanza "tengo a precisare che non sarà concepito come una misura assistenziale. Abbiamo concepito questo intervento per l'inserimento lavorativo", ha detto Conte alla Camera. "Vedete che già nel contratto il reddito di cittadinanza è articolato in più di una fase. Prima potenzieremo i centri d'impiego", ha ribadito il presidente del Consiglio.

SUL CONTRATTO DI GOVERNO

"C'è attesa nel Paese e in Aula dove ci viene sollecitato di precisare quelli che sono gli obiettivi in modo più puntuale. Ne siamo consapevoli ma ci siamo appena insediati: non chiedeteci dettagli normativi perché stiamo ancora costituendo gli uffici. Abbiamo appena giurato. Quello che assicuriamo e che lavoreremo subito per dare seguito attuativo alle anticipazioni contenute nel contratto di Governo. Rispetteremo la Costituzione", ha detto Conte alla Camera.

SULLE BANCHE

"Stiamo valutando la differenziazione tra le banche di credito e le banche di investimento piu' votate alla speculazione", ha detto Conte ai deputati.

SUL MINISTRO DEL SUD

"Avere un ministro del Sud è stato un gesto di attenzione: lavoreremo in termini integrati ma già avere la certezza che ci sarà un ministro che seguirà tutte le attività dirette a favorire lo sviluppo del Sud è molto importante", dice il presidente del consiglio Giuseppe Conte in aula alla Camera. Il premier aggiunge: "Ancora oggi non riusciamo a usare a pieno i fondi destinati al Sud. L'opera di razionalizzazione per l'utilizzo di questi fondi sarebbe un passo in avanti".

SUL CODICE DEGLI APPALTI

"Abbiamo un codice degli appalti che non viene applicato: lo dico io che sono un giurista e sono sensibile alla cultura della legalità, che non vuol dire che non si fanno le cose, ma che si fanno bene", ha detto Conte a Montecitorio. "Le pubbliche amministrazioni - ha aggiunto - oggi non sono in grado di operare, strette da responsabilità erariale e penale. Oggi chi rimane fermo è avvantaggiato. Le procedure di gara sottopongono a rischi".

RINGRAZIAMENTO A MATTARELLA

"Rivolgo un saluto al presidente della Repubblica in quanto garante dell'unità nazionale. Nell'ambito delle sue prerogative costituzionali ha presieduto all'attività di formazione di questo governo, gli sono doverosamente grato per tutto quanto ha fatto sin qui. Una delle cose che più mi ha addolorato nei giorni scorsi è stato l'attacco sui social alla memoria di un suo congiunto e questa è una cosa che mi è dispiaciuta", ha detto Giuseppe Connte aprendo la sua replica al dibattito sulla fiducia alla Camera. Alle sue parole l'Aula ha tributato un applauso al capo dello Stato, Sergio Mattarella.

LOTTA ALLE MAFIE

"Parlo di mafie, al plurale, perché ve ne sono sotto vari aspetti, anche tecnici, e diffuse su tutta la Penisola. Io ho già dato atto delle sensibilità di governo sul punto, ma qui non esiste maggioranza e opposizione: il contrasto su questo fronte ci deve vedere tutti uniti. Nessuno vuole disconoscere quello che ha fatto il governo uscente sul punto, come per il decreto sulla confisca dei beni", ha spiegato Conte ai deputati presenti in aula.

SULLA GREEN ECONOMY

"Tra gli argomenti che ci sono stati contestati c'è l'ambiente. Su questo fronte ci sarà molta attenzione da questo esecutivo per l'impatto ambientale di tutte le iniziative economiche, lo sviluppo sostenibile. La green economy non è solo uno slogan, è il futuro che vogliamo per i nostri figli e i nostri nipoti". Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, nella sua replica alla Camera nel dibattito sulla fiducia al governo. "Faremo di tutto - ha assicurato - per orientare il nostro Paese in questa direzione e molti di questi argomenti sono intrecciati: quando parliamo di green economy parliamo di processi volti a incentivare la decarbonizzazione e la defossilizzazione del sistema produttivo". Quello dell'ambiente, ha rilevato ancora il premier, "è un problema generale che riguarda tanti altri Paesi, a livello globale. Dobbiamo sforzarci, acquisire consapevolezza del contesto in cui operiamo, dobbiamo quindi sui margini di manovra riappropiarci del ruolo della politica".

SULLA NATO

Per quanto riguarda la posizione a livello internazionale, siamo nella Nato e vogliamo rimanerci optime", ha detto replicando alla Camera e citando Tito Livio.

Dopo il discorso di Conte seguiranno le dichiarazioni di voto dei gruppi. Subito dopo, invece, inizierà la prima chiamata per la fiducia.

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