Fiamme nella notte a Santa Maria Incendio devasta il lido “Agave”

Castellabate: un boato poco dopo lo 5, poi il rogo che ha distrutto ombrelloni, sdraio e deposito Sembra escluso il dolo e si ipotizza un cortocircuito, ma gli investigatori indagano su più fronti

CASTELLABATE. Un incendio ha distrutto all’alba di ieri il lido “Agave”, nella frazione Lago di Santa Maria di Castellabate. Il rogo si è sviluppato intorno alle 5: le fiamme hanno interessato l’intera struttura balneare, ancora in disuso, riducendola completamente in cenere. Ad andare in fumo, oltre ad ombrelloni e sdraio, anche alcuni frigoriferi che erano all’interno della struttura in legno e lamiera, di circa un centinaio di metri quadrati, adibita a bar ed una sorta di terrazza in legno con scale che favorivano l’ingresso alla struttura principale, per un danno stimato di alcune migliaia di euro.

Sul posto sono intervenuti prontamente i vigili del fuoco del distaccamento di Eboli, diretti dal caposquadra Angelo Picariello, ed i carabinieri dell’aliquota radiomobile di Agropoli, coordinati dal maresciallo Carmine Perillo e diretti dal capitano Giulio Presutti, che indagano sul’episodio.

Pare che l’origine del rogo non sia dolosa ma ci sono numerosi aspetti della vicenda che risultano ancora poco chiari. Tra le ipotesi al vaglio un surriscaldamento dei motori dei frigoriferi al servizio della struttura, di proprietà di due abitanti del posto, o un cortocircuito, essendo lo stabilimento dotato di impianto elettrico. Pare non si tratti di un atto intimidatorio, in quanto non risulta che i proprietari, descritti dai residenti della zona come «persone stimate e perbene» abbiano ricevuto mai alcuna minaccia. «I due fratelli Di Napoli erano in società – spiegano alcuni soggetti sul posto al momento dell’incendio – ma a gestirlo erano alcuni ragazzi che si occupavano di tutto».

Il proprietario di una struttura turistica poco distante ha raccontato di aver udito un forte boato durante la notte, dovuto probabilmente allo scoppio dei due frigoriferi che si trovavano all’interno dello stabilimento, e di aver appreso nella mattinata di ieri quanto era accaduto. Nella struttura andata distrutta era stipata anche una bombola del gas che fortunatamente è stata trovata inesplosa. Se anch’essa fosse stata interessata dalle fiamme avrebbe potuto creare ulteriori danni.

Alcune settimane fa, ad andare in fiamme fu un supermercato all’interno del villaggio “Benvenuto”, poco distante dal lido “Agave”. In quel caso, la struttura, di circa 100 metri quadrati, sviluppata su due piani, andò completamente distrutta e i danni a carico dei due proprietari furono ingenti. Una circostanza questa che spinge gli inquirenti ad indagare sulle cause effettive dei due roghi per comprendere se ci possano essere delle coincidenze e se siano frutto di atti vandalici o di altro genere.

Andrea Passaro

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