il ministro galletti 

«Fiamme dolose, pena massima ai piromani» 

Dramma nel Parco nazionale del Vesuvio: «Occorre collaborare con le forze di polizia»

ROMA. «Gli incendi ci preoccupano molto; ho parlato con il capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, non ci sono situazioni particolarmente preoccupanti ma la situazione va monitorata di ora in ora». Lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, parlando con i cronisti al termine della conferenza delle Regioni. «Abbiamo visto tutti quel che è successo in Francia e Portogallo – ha ricordato Galletti –, per fortuna i danni da noi sono stati meno gravi, si è evitato il peggio. Sono stati stanziati 4 milioni per i Parchi nazionali colpiti dai roghi e per ripristinare per quanto possibile la situazione ante quo, ma è importante che gli idioti criminali che appiccano le fiamme siano puniti con la pena massima». «Si tratta di un reato ambientale gravissimo – ha spiegato Galletti – come anche il furto d’acqua: ho dato disposizioni ai carabinieri del Noe perchè siano evitati i prelievi illegali dal lago di Bracciano. Non si scherza con acqua e fuoco». Gli incendi che si sono verificati nell’area della provincia di Napoli hanno interessato 1600 ettari del Parco Nazionale del Vesuvio, dei quali circa 550 relativi alla Riserva Forestale Tirone Alto Vesuvio. «In merito al Parco Nazionale del Vesuvio lo scorso 12 luglio, mi sono recato in loco – ha affermato il ministro – Lo scenario ha messo in evidenza l’aspetto doloso del fenomeno e quindi la necessità di operare in modo altrettanto eccezionale per poter fronteggiare la situazione in modo adeguato, sia con le forze di polizia che con l’esercito, per un’adeguata azione di presidio del territorio, in collaborazione con il Ministero dell’interno e con il Ministero della difesa».