Unione italiana ciechi

Festeggiamenti per i primi sessant’anni

La federazione provinciale dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti ha festeggiato i suoi sessant’anni di attività. Lo ha fatto con una cerimonia al Comune di Salerno, organizzata in concomitanza con...

La federazione provinciale dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti ha festeggiato i suoi sessant’anni di attività. Lo ha fatto con una cerimonia al Comune di Salerno, organizzata in concomitanza con la Giornata mondiale della vista. «In questi sessant’anni è stato fatto un bel lavoro – ha commentato il presidente provinciale Francesco Cafaro – Adesso dobbiamo migliorare quanto fatto fino ad ora. Ci sono ancora grandi difficoltà per noi disabili e noi dobbiamo aiutare le persone colpite da questa malattia e allo stesso tempo puntare sulla prevenzione». Sono, infatti, molti i bambini nella nostra provincia che non si sottopongono regolarmente a dei controlli oculistici.

«La federazione mi ha cambiato la vita – commenta il vicepresidente provinciale Raffaele Lo Iacono – Io sono stato uno di quei ragazzi che nel 1975 ha seguito il corso promosso dall’Unione per centralinisti, riuscendo così a trovare un lavoro. Come me, tanti altri ragazzi. È uno spazio importante perché ancora oggi i non vedenti vengono emarginati; è inutile nasconderlo». ù

Nel corso della manifestazione sono stati anche consegnati i premi per la prima edizione del concorso “Tommaso Sica”, in memoria di uno degli storici presidenti della federazione. Il concorso era rivolto agli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado.

Sono risultati vincitori Aniello Capuano della Vassaluzzo di Roccapiemonte, Nicoletta Pascale e Ilena Palladino entrambe della scuola media di Gioi Cilento. Menzione speciale alla III G dell’ Anardi di Scafati, alla I C del Pascoli di Nocera Superiore e a Tommaso Peluso di Camerota. ©RIPRODUZIONE RISERVATA