vallo della lucania

Feste, ordinanza pro movida Musica e spettacoli fino alle 3

VALLO DELLA LUCANIA. Dopo Agropoli anche il comune di Vallo della Lucania va incontro ai commercianti emanando un’ordinanza pro movida notturna. Ma mentre il comune agropolese ne ha limitato la...

VALLO DELLA LUCANIA. Dopo Agropoli anche il comune di Vallo della Lucania va incontro ai commercianti emanando un’ordinanza pro movida notturna. Ma mentre il comune agropolese ne ha limitato la durata alle festività natalizie in attesa di incontrare i commercianti per decidere il da farsi sul futuro, il sindaco Aloia la prolunga a tutte le occasioni di festività pubblica. Nel provvedimento, firmato lo scorso 24 dicembre, il primo cittadino vallese fissa alle ore 3 il limite orario delle «attività di intrattenimento musicale quali concertini, karaoke, cabaret, intrattenimento con dj, piccoli spettacoli teatrali, all’interno e all’esterno dei pubblici esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande che si svolgeranno in occasione delle festività pubbliche (festività patronali a Vallo capoluogo e frazioni, festività natalizie e pasquali ecc.)».

Tale nuova regolamentazione sarà vigente «per gli esercizi muniti di documentazione di previsione di impatto acustico, redatta conformemente all’articolo 8 comma 2 della legge 26 ottobre del 1995 ovvero ai contenuti, modalità, criteri tecnici di redazione della documentazione di previsione di impatto acustico e di valutazione previsionale di clima acustico previsti dal vigente Piano di zonizzazione acustica approvato con deliberazione del consiglio comunale il 10 luglio 2009». In pratica tenuto conto degli orari in cui s’intende esercitare le attività di intrattenimento, l’esercente dovrà dimostrare la compatibilità sotto il profilo acustico delle attività in questione. Per chi non rispetterà tali regole è prevista una sanzione di 500 euro.

L’ordinanza modificare un precedente provvedimento sulla movida notturna che stabiliva la proroga di un’ora in occasione delle festività, rispetto al limite fissato all’una, «in occasione di particolari ricorrenze che prevedono un notevole afflusso di pubblico». La scelta operata dall’amministrazione comunale vallese tende una mano al commercio locale «visto il perdurare della crisi economica che sta investendo in modo particolare il nostro territorio».(a. p.)

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