Festa dell’albero, allarme lecci

Iniziativa di Legambiente con i bambini della scuola “Gatto”. Pianta abbattuta in piazza Alario

Una Festa dell’albero a due facce ieri in città. Se nella zona orientale, infatti, i piccoli alunni della scuola primaria e dell’infanzia “Alfonso Gatto”, inneggiavano al verde e all’ambiente, contemporaneamente, nei pressi del Teatro Verdi, in piazza Alario, come già aaccaduto per le palme, un leccio veniva abbattuto.

Salerno divisa, quindi, tra l’iniziativa degli alunni dell’VIII circolo didattico di via Gaeta e un triste cimitero di alberi.Come le palme anche il leccio era stato attaccato da parassiti (questa volta il punteruolo rosso non ha colpe, la responsabilità è dei cerambici) che si accaniscono contro gli esemplari fortemente indeboliti, in particolari quelli sottoposti a continue potature. Il leccio era ormai secco, ma gli addetti al verde pubblico potevano scegliere un altro giorno per tagliarlo. Ignari di quanto stesse accadendo in quelle ore, dall’altro capo della città, tutte le classi della scuola “Gatto” hanno celebrato l’importante ricorrenza ambientalista. Ad aderire all’iniziativa di Legambiente, l’intera scolaresca che ha accolto i volontari del circolo Orizzonti sulle note di “Salviamo la foresta”, recitando la preghiera all’albero e, infine, intonando la canzone “Ci vuole un albero”. Nastrini verdi legati sulla fronte, come piccoli paladini ambientali e tanto entusiasmo, i bambini presenti hanno piantatumato alcune piantine per abbellire le aiuole che si trovano nella piazzetta antistante la scuola. In particolare, sono state le classi II A e II B a cimentarsi nell’opera di piantumazione: “Celebriamo la Festa dell’albero, storica e simbolica campagna di Legambiente – ha spiegato il presidente di Legambiente Salerno, Gianluca De Martino - Bambini, ragazzi, insegnanti e genitori insieme per restituire alla comunità spazi accoglienti per una città più vivibile e sostenibile». E’ toccato proprio ai volontari, intanto, ripulire le aiuole che, purtroppo, “ospitavano” cartoni di pizze e bottiglie di vetro abbandonate. Una risposta simbolica all’incivilità, finalizzata alla sensibilizzazione dei più piccoli sulla tutela ambientale. «Proprio ai bambini, partendo dalla piantumazione, affidiamo le aiuole di Pastena che, come ogni spazio di verde pubblico, dovrebbe far capo ai residenti o alle scuole per non finire nel degrado e nell’abbandono – incalza De Martino – E’ questo solo il primo degli appuntamenti della campagna di Legambiente che terminerà il 21 marzo, coinvolgendo, tra le altre scuole, la Don Milani e la Tafuri».

Indossando guanti e impugnando i rastrelli, i piccoli Antonella, Sara, Alessandra, Serena, Antonio, Mauro, Vincenzo, Gaia, Giulia, Alessia, insieme ai loro compagni di classe si sono rimboccati le maniche per piantare fiori e alberi. Tra i tanti, anche Armando, alunno che ha regalato alla scuola una pianta di mandarino, insieme ad altri bimbi che, con genitori e nonni, hanno donato piantine profumate per contribuire alla buona riuscita della manifestazione. «Non bisogna deturpare il verde, altrimenti si inquina l’aria e c’è meno ossigeno»: questa la consapevolezza acquisita dai piccoli che, ad ogni piantina, hanno appeso un pensierino ambientalista scritto su di un cartoncino a forma di foglia. «Le nostre classi, la II A e la II B, sono iscritte a Legambiente – hanno concluso le insegnanti Ida Trapani, Enza Cocozza, Mariarosaria Cimino e Linda Teta - I bambini, durante l’anno, affrontano tematiche ambientali, per poi partecipare al concorso letterario “L’albero racconta”».

Marilia Parente

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