Festa all’Augusteo per i 50 anni Anffas

Sarà il Teatro Augusteo ad accogliere, venerdì a partire dalle 19.30, la festa per i 50 anni dell’Anffas Onlus di Salerno, associazione fondata da Giovanni Caressa nel 1965 che oggi rappresenta un...

Sarà il Teatro Augusteo ad accogliere, venerdì a partire dalle 19.30, la festa per i 50 anni dell’Anffas Onlus di Salerno, associazione fondata da Giovanni Caressa nel 1965 che oggi rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per l’assistenza dei cittadini con disabilità su tutto il territorio salernitano. «Non è semplice andare avanti in questo settore- ha ammesso in conferenza stampa il presidente dell’Anffas Onlus di Salerno e responsabile nazionale del Progetto Anffas sud, Salvatore Parisi- Basti pensare che 50 anni fa la disabilità non aveva tutta l’attenzione che c’è oggi. Vivevamo in un’epoca in cui erano diverse sia la politica che le tecniche con cui si approcciava alla disabilità. Abbiamo cercato con fatica di far capire alle famiglie che star insieme dà forza».

Un momento di riflessione in cui si è guardato al passato, proprio per riuscire a calibrare le mosse future.

«Un bilancio- ha detto Parisi- è necessario perché è sugli errori che bisogna costruire il futuro. Ci siamo chiesti come vorremmo essere tra trent’anni e sappiamo che dobbiamo adeguarci ai tempi, ridisegnare completamente il concetto di associazione. L’obiettivo, comunque, sarà continuare a essere un punto di riferimento per tutti perché il volontariato e le politiche sociali sono strumenti imprescindibili per stare vicini alla gente, a maggior ragione a chi ha bisogni particolari». Immancabile anche una riflessione su un settore- come lo stesso Parisi ha ammesso senza troppi giri di parole- che è in perenne difficoltà anche a causa di scelte politiche che negli anni l’hanno penalizzato. Proprio alla politica il presidente dell’Anffas chiede di essere ascoltati: «Vogliamo un confronto- ha detto- anche perché negli anni scorsi c’è forse stata una scarsa partecipazione alle decisioni. Le associazioni devono influenzare di più la politica e quest’ultima deve riappropriarsi della sua funzione primaria che è quella fi fare delle scelte». Parisi ha chiesto che anche le regole del settore vengano ridisegnate, «si abbia il coraggio- ha concluso- di non fare una spartizione tra i povero che non serve a nessuno. . A chiunque andrà a governare la Regione chiediamo di fare scelte nuove e di ponderale con gli operatori».

Carmen Incisivo

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