sicignano-LAGONEGRO

Ferrovia chiusa, c’è uno spiraglio

La Regione è disponibile a dare vita a un tavolo tecnico

SICIGNANO DEGLI ALBURNI. Un progetto di sviluppo territoriale che coinvolga i comuni attraversati dalla tratta ferroviaria Sicignano-Lagonegro - chiusa al traffico dal 1987 - all’interno del quale inserire anche la proposta di ripristino del traffico ferroviario. È stata questa la proposta lanciata ieri pomeriggio dall’assessore regionale ai trasporti, Sergio Vetrella, nel corso dell’incontro pubblico presso l’auditorium comunale di Sicignano.

All’incontro organizzato dall’assessorato provinciale ai trasporti, oltre all’assessore Michele Cuozzo hanno preso parte anche il sindaco di Sicignano degli Alburni, Alfonso Amato, l'assessore regionale ai trasporti, Sergio Vetrella, Michele Marcone, presidente dell’ordine degli avvocati di Sala Consilina, il consigliere regionale Donato Pica, e Giuseppe Verga in rappresentanza del Comitato Pro Ferrovia.

Vetrella nel suo intervento ha dato la disponibilità a dare vita ad un tavolo tecnico che coinvolga le regioni Campania e Basilicata ed il ministero dei trasporti per poter lavorare sulla proposta di sviluppo territoriale che deve arrivare dai sindaci e successivamente valutare se ci sono le condizioni e un’utenza tale che possa giustificare la riattivazione della tratta ferrata. La riattivazione rispetto a qualche anno fa non è più un miraggio vista anche l'apertura arrivata dalla Regione Campania.

«La chiusura del Tribunale di Sala Consilina ed il contestuale trasferimento dei relativi uffici presso il Tribunale di Lagonegro – ha spiegato l’assessore Cuozzo - ci impongono una riflessione relativamente alla mobilità dei cittadini del Vallo di Diano. Un numero altissimo di utenti, infatti, dovrà raggiungere la cittadina lucana; in tale ottica, si rende quanto mai necessario un momento di riflessione sulle azioni strategiche da mettere in campo».(e. c.)

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