Ferraioli travolge Mauri

«Eravamo Davide contro Golia, abbiamo vinto per restituire dignità a questa città»

ANGRI. Sembrava un’impresa impossibile, invece Cosimo Ferraioli fa breccia nel cuore della maggior parte degli angresi, che lo fanno diventare il nuovo sindaco di Angri. 18.043 sono stati gli angresi che ieri si sono recati alle urne, di cui il 55 per cento si è espresso a favore di Ferraioli, e soltanto il 45 per cento per il sindaco uscente Mauri.

Queste le dichiarazioni a caldo del nuovo sindaco di Angri: «Ringrazio davvero tutti, abbiamo vinto una battaglia per ridare dignità a questa città. È l’epilogo finale di una lotta cominciata cinque anni fa, eravamo Davide contro Golia, e la città ha decretato chi tra i due dovesse essere il sindaco».

La città dunque cambia amministrazione. La fascia tricolore, detenuta per cinque anni da Pasquale Mauri, passa ora proprio al più grande oppositore della sua amministrazione. Cosimo Ferraioli si è fatto strada partendo dai banchi del consiglio comunale, dove fin da subito ha dato vita ad un’intensa attività di opposizione a Mauri e alle attività poste in essere dalla sua giunta. In consiglio si è imposto, con i fatti, come leader della minoranza, seppur formata da appartenenti a forze politiche e civiche diverse, e come l’avversario per eccellenza di Mauri. Per questo motivo nessuno si è sorpreso della sua candidatura, e quasi tutti gli ex consiglieri che hanno preso le distanze da Mauri si sono alleati con lui.

In città, in effetti, soffiava vento di cambiamento, da qualche giorno c’era qualcosa nell’atmosfera, un entusiasmo tipico della vittoria intorno a Ferraioli. Già dopo un paio d’ore dall’inizio dello scrutinio il risultato è stato lampante. Incontenibile l’entusiasmo di Ferraioli, che ha condiviso i primi momenti di gioia con i suoi due figli, Salvatore e Greta, e con sua moglie Marella, sempre presente al suo fianco in questa difficile e tormentata campagna elettorale. Un sogno che si realizza quello di Ferraioli, che raccoglie i frutti dopo anni di opposizione. Ed è proprio come avversario di Mauri, che Ferraioli si è fatto conoscere e apprezzare dagli angresi, che probabilmente hanno gradito il fatto che il nuovo sindaco di Angri ci mettesse sempre la faccia nelle battaglie e che non si lasciasse pervadere mai da un senso di impotenza e dall’inattività. Tutto questo è stato utile per arrivare agli elettori che gli hanno accordato fiducia, e che gli hanno permesso di “sfrattare” simbolicamente Pasquale Mauri da Palazzo di Città, optando per il cambiamento. Ferraioli, seppur teso e preoccupato, non si è mai concesso momenti di sconforto. Per lui la campagna elettorale è stata difficilissima, ha dovuto infatti fare i conti con lettere anonime e con accuse meno anonime che miravano a colpirlo insieme a molti componenti della sua coalizione. Tuttavia gli attacchi non lo hanno fatto indietreggiare, Ferraioli, anche forte del sostegno di una vasta coalizione, non si è fermato mai. Tra le accuse che più hanno tenuto banco in città, quella secondo la quale Ferraioli era a capo di una coalizione di uomini e donne senza nulla in comune se non l’odio per Mauri. Una coalizione di questo tipo, a dire dei suoi avversari, si sarebbe spaccata in breve tempo, consegnando la città al commissariamento.

Al contrario, gli elettori hanno preferito credere alla proposta della maggioranza allargata di Ferraioli con 17 consiglieri (14 della coalizione di Ferraioli a cui si sommano tre della coalizione di Giuseppe D’Ambrosio già idealmente nominato vicesindaco), valutandola come la roccaforte sulla quale il candidato avrebbe potuto dare stabilità al governo cittadino. Da stanotte brillano le stelle nel cielo di Cosimo Ferraioli, che mentre si gode la vittoria già comincia a lavorare per il risanamento di Angri, e soprattutto per la formazione della nuova giunta cittadina nella quale saranno prevedibilmente molte le novità.

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