Ferraioli in difficoltà La sua maggioranza perde due consiglieri 

Amarante e Giordano in disaccordo con l’amministrazione E le opposizioni vanno all’attacco per sfiduciare il sindaco

Era stato richiesto dalle opposizioni il consiglio comunale che si è tenuto giovedì 3 maggio. Eppure alcuni dei colpi che hanno scosso le poltrone della giunta in carica sono arrivati inaspettatamente dalle fila della stessa maggioranza.
Due consiglieri hanno preso le distanze dall’amministrazione guidata da Cosimo Ferraioli, dichiarandosi “indipendenti”. Si tratta degli esponenti della lista civica Forza Angri Rita Amarante e Gianluca Giordano, presidente del consiglio comunale. Un intervento inaspettato il loro, il primo di una seduta consiliare di fuoco, iniziata alle 18 e chiusa solo alle 2 del mattino.
È stato Giordano il primo a prendere la parola per chiarire la nuova posizione politica: «Ad oggi non vogliamo entrare in giunta e ci riserviamo di discutere e votare punto per punto i provvedimenti che verranno presentati». Già annunciato il sì al PUC e al bilancio, ma ha aggiunto: «Un anno fa abbiamo presentato delle richieste all’amministrazione e sono ancora valide». Il riferimento è a un documento firmato a novembre del 2016 insieme ai consiglieri Carmen Fattoruso, Roberto Falcone (oggi assessore) e Alfredo Pauciulo. Contestualmente l’assessora Anna De Cola lasciava il suo incarico. Precise le richieste fatte all’epoca per mettere alle strette Ferraioli: maggiore controllo della Angri Eco Servizi, adeguamento della Tari alle necessità delle famiglie indigenti, riduzione delle tariffe degli impianti sportivi, riapertura della biblioteca, rispetto del no all’esternalizzazione dei servizi come quello della riscossione dei tributi e un no secco alla gestione non in house dei servizi cimiteriali.
Siccome molti di questi provvedimenti non sono ancora stati attuati Giordano e Amarante hanno riacceso il dibattito. Per le opposizioni «è la dimostrazione del fallimento della maggioranza», ma i diretti interessati chiedono di non strumentalizzare la questione. «Non stiamo passando alla minoranza», hanno ribadito. Eppure neanche il sindaco Ferraioli sembra troppo tranquillo: «Succede ovunque che degli esponenti di maggioranza passino all’opposizione – ha detto – Io per ora prendo atto della decisione dei due consiglieri. Non ne capisco appieno le ragioni politiche ma mi assumo la responsabilità delle loro critiche. Lavoreremo su alcuni degli aspetti emersi». Intanto, Ivan Lanzione di Fratelli d’Italia ha smentito le voci di un ingresso in maggioranza. Inoltre, dopo le accuse di Alberto Milo sull'affidamento della pubblica illuminazione, le opposizioni hanno chiesto di revocare la fiducia al sindaco.
Valentina Comiato
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