«Fermate il taglio dei platani»

Piazza Abbro, “Italia Nostra” alla Soprintendenza: «Permessi da revocare». Accuse dei grillini

L’associazione ambientalista “Italia Nostra” lanciato un grido d’allarme per l’abbattimento di dieci platani secolari che fanno da cornice a Palazzo di città. Ieri, con una nota sottoscritta da Loredana Avagliano, la presidente della sezione cavese dell’associazione, “Italia Nostra” ha chiesto alla Soprintendenza Bap di Salerno di “revocare il parere favorevole rilasciato lo scorso 24 maggio in riferimento alla richiesta di abbattimento di alcuni esemplari di platani secolari inoltrata dal Comune di Cava”. Nella missiva si specifica: “L’associazione ritiene illegittimo l’abbattimento di dieci platani da parte dell’amministrazione. Questo perché le alberature rientrano nel censimento degli esemplari arborei di interesse paesaggistico; inoltre, gli esemplari di platano sono stati impiantati alla fine del 19esimo secolo e costituiscono un patrimonio irrinunciabile per i cittadini e un segno caratteristico del paesaggio urbano”.

Secondo l’associazione è perciò “del tutto incomprensibile procedere al taglio, soprattutto dopo aver raggiunto un unanime accordo nel corso di un sopralluogo eseguito lo scorso giugno alla presenza di tecnici comunali, funzionari della Soprintendenza e esponenti delle associazioni”. In quella occasione, ricorda l’associazione, si era stabilito che “nessun taglio indiscriminato sarebbe stato effettuato perché non vi era alcun pericolo imminente per la pubblica incolumità”. L’accordo, inoltre, prevedeva “il monitoraggio delle piante e non il loro imminente taglio che andava comunque concordato” e il sopralluogo faceva sì che venissero a mancare i “presupposti giustificativi che avevano indotto la Soprintendenza a rilasciare il parere”.

Sul taglio dei platani si è scatenato un vero e proprio caso. Anche il movimento “Cava5stelle”, nella giornata di ieri, ha accusato: “Il sindaco Galdi vuole abbattere i platani intorno al Comune dove si stanno facendo i lavori per la scacchiera. Questa amministrazione – recita una nota – sarà ricordata come la demolitrice del patrimonio storico. Prima c’è stata la rimozione dei sampietrini, che l’amministrazione voleva addirittura vendere. Poi si è parlato della trasformazione della piazza più importante della città in una scacchiera e, ora, c’è l’abbattimento dei platani”. I grillini hanno, inoltre, concluso: “Con i tagli dei platani, Galdi salda le tre improvvide iniziative. Si ha infatti l’impressione che gli abbattimenti si accelerino per andare avanti con i lavori della scacchiera, per effettuare i quali sono stati già rimossi i sampietrini. Cava5stelle ha chiesto di vedere tutte le carte per verificare se la procedura seguita è conforme alla legge e invita i cittadini alla mobilitazione contro il taglio dei platani”.

Alfonsina Caputano

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