Fermata la donna con lo spillone 

Disposto il ricovero a Villa Chiarugi per la farmacista che feriva in strada le studentesse

È stata fermata e raggiunta da misura di sicurezza, dopo una sequenza di episodi violenti con uno spillone, la farmacista nocerina già sottoposta a trattamento sanitario obbligatorio e braccata dalle forze dell’ordine in seguito alle misteriose aggressioni all’arma bianca: al momento, dopo il provvedimento eseguito dai carabinieri della stazione di Nocera Inferiore, l’indagata si trova ristretta nella struttura specializzata di Villa Chiarugi, su ordine del giudice, per evitare che reiteri il reato.
Per giorni la donna si era resa protagonista di aggressioni ai danni di una quattordicenne e di altre ragazzine. La donna era comparsa una prima vola all’esterno di una scuola elementare in via Grimaldi, poi in via Cucci, nella zona dell’istituto superiore di ragioneria, poi nei pressi della scuola media “Solimena”. La farmacista era stata identificata e le sue azioni violente avevano fatto scattare un vasto allarme della cittadinanza soprattutto via social, con la diffusione della sua foto e poi una serie di controlli nei suoi riguardi da parte delle forze dell’ordine che avevano formalizzato infine la denuncia a piede libero per violenza privata reiterata: il lavoro iniziale era stato eseguito dalla Polizia di Stato del commissariato di Nocera Inferiore, al comando del vicequestore Luigi Amato, con l’attuale ultimo provvedimento eseguito dai carabinieri al culmine dell’ennesimo episodio.
La donna con lo spillone, ritenuta pericolosa proprio perché “armata” dell’accessorio femminile adoperato per fermare i capelli sulla nuca, era stata avvistata più volte ed era entrata in azione causando ferite alle malcapitate che la incrociavano, colpite senza un motivo apparente. L’allarme era scattato la scorsa settimana, con la denuncia e la successiva fase di ricerca e poi il ricovero in ospedale nel reparto di igiene mentale: la ragazzina ferita, una studentessa quattordicenne, era stata afferrata, strattonata per i capelli e poi colpita con lo spillone ripioritando escoriazioni lievi. L’aggressione aveva fatto scattare la caccia in tutta la città: l’identikit della donna era chiaro, come la contestuale identificazione da parte delle forze dell’ordine, e le sue malefatte, secondo ulteriori controlli e riscontri investigativi già messe a segno anche in un lontano passato, combaciavano perfettamente con l’ultimo caso registrato. Data la pericolosità, i casi verificati e l’allarme sociale diffuso, è scattata la misura di sicurezza del trasferimento a Villa Chiarugi per impedire nuovi episodi, con l’esecuzione affidata agli uomini della stazione locale dei carabinieri.
La farmacista era divenuta nota e temuta per le scorribande mattutine in prossimità di istituti scolastici. In un caso, secondo le informazioni raccolte, conosceva la sua vittima.
Alfonso T. Guerritore
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