Fdi accanto alle vittime della violenza

Posti in piedi per il convegno “Certezza della pena e tutela della vittima: un impegno concreto”, tenutosi ieri pomeriggio in Provincia, che ha accolto, dopo diversi mesi, il suo ex presidente, ovvero il deputato Edmondo Cirielli. Numerosi i relatori che si sono alternati nel corso del dibattito promosso dall’area “Tutela vittime della violenza” di Fdi, ma i momenti più toccanti hanno riguardato le testimonianze di due genitori i cui figli sono stati vittime della strada e che ancora attendono giustizia. «Il 31 luglio 2008 io e mia moglie siamo morti insieme a nostro figlio – ha detto Biagio Ciaramella dell’associazione italiana Familiari vittime della strada – Sono trascorsi cinque anni e non ho ancora il nome di chi lo ha ammazzato. Sono addirittura arrivato a fare personalmente delle indagini». Poi il racconto di Silvana Tavoletta, presidente Amcvs: «Mio figlio è morto il 14 luglio del 2006. Da allora sto combattendo. Siamo ancora in causa perché il suo assassino ha avuto 11 anni in primo grado con pena sospesa. Lo incontro tutti i giorni quando vado al cimitero perché lavora lì vicino. Tutto questo non è giusto». Applausi e commozione prima di lasciare spazio agli interventi più tecnici come quello dello stesso Cirielli che ha relazionato sulle tre proposte di legge da lui presentate in materia di responsabilità penale, di tutela delle vittime dei reati e di risarcimento dei danni da parte dello Stato.

Insieme a lui erano presenti: il presidente Antonio Iannone, l’assessore provinciale Pina Esposito, il portavoce provinciale di Fdi, Nino Paravia, il manager dell’Asl, Antonio Squillante, il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Nocera Inferiore, Aniello Cosimato, e la responsabile nazionale del dipartimento che ha promosso l’incontro, Barbara Benedettelli. (an.ca.)

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